Moutier dal Canton Berna al Giura: scrutinio decisivo nei due cantoni
Tutti i partiti a favore del concocordato.
Keystone / Georgios Kefalas
Passo decisivo il prossimo 22 settembre per il trasferimento della città di Moutier dal canton Berna al Giura. I votanti dei due cantoni si esprimono contemporaneamente sul Concordato che stabilisce i termini e le condizioni per il passaggio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
5 minuti
ATS-Keystone
Lo scrutinio è destinato a sancire la fine della cosiddetta Questione giurassiana. Secondo gli osservatori, il Concordato – che permetterà a Moutier e ai suoi 7’400 abitanti di far parte del canton Giura a partire dal 1° gennaio 2026 – dovrebbe infatti essere approvato.
Dopo la votazione, le Camere federali dovranno approvare il decreto che modifica i territori dei due cantoni, un passo che è considerato una mera formalità.
Se invece il 22 settembre uno dei due cantoni si dovesse pronunciare negativamente, il processo di trasferimento sarà abbandonato e Moutier rimarrà nel canton Berna. Questo scenario aprirebbe la strada a un periodo di incertezza segnato da nuove tensioni, una situazione che i due Cantoni e la Confederazione vogliono evitare a tutti i costi.
Un capitolo che si vuole chiudere
Dopo una lunga lotta per l’indipendenza, la creazione del ventiseiesimo cantone della Svizzera fu ratificata nel settembre 1978 dal popolo svizzero e dai cantoni. Ma mentre il Giura storico era composto da 7 ex distretti (nel frattempo aboliti), solo tre accettarono di separarsi dal canton Berna.
L’ex distretto di Laufen (Laufental) scelse di unirsi a Basilea Campagna, mentre gli altri altri tre (Courtelary, La Neuveville e Moutier) rimasero nel canton Berna, formando la regione francofona e a maggioranza riformata del Giura bernese.
Maggioranza tedescofona indifferente
La maggioranza di tedescofona del canton Berna è sostanzialmente indifferente alla Questione giurassiana. Il Giura bernese vuole invece finalmente voltare pagina e guardare avanti.
Il Concordato è stato approvato dal Gran consiglio bernese con 112 voti favorevoli, 19 contrari e 26 astensioni. Solo pochi parlamentari francofoni, dell’UDC e del PLR, hanno preso la parola per opporsi al testo. La stragrande maggioranza dei parlamentari di lingua tedesca era desiderosa di mettere la parola fine a una questione che si trascina da decenni.
Ragioni finanziarie
Il Parlamento del canton Giura ha approvato il documento in seconda lettura con 53 voti favorevoli, 1 contrario e 5 astensioni. Durante i dibattiti, alcuni deputati dell’UDC hanno espresso la preoccupazione che l’arrivo di Moutier possa mettere ulteriormente a dura prova le finanze del ventiseiesimo cantone della Svizzera.
Entro il 2026, il canton Giura prevede infatti di investire 13 milioni di franchi per assumere personale in relazione al trasferimento.
Il deputato dell’UDC Yves Gigon è stato l’unico a votare no al Concordato in entrambe le letture. “La ragione ci impone di votare no a Moutier”, ha detto davanti al Gran consiglio, attirandosi le ire della maggior parte dei suoi colleghi. Gigon ritiene che molti cittadini condividono la sua opinione, ma non osano esprimerla.
Il voto di Moutier
Il 22 settembre l’attenzione sarà rivolta anche al risultato di Moutier, città presieduta da autorità autonomiste. Il 28 marzo 2021, la popolazione di Moutier aveva deciso con 2114 voti contro 1740 di aderire al canton Giura.
Il Concordato sancisce la fine di tutte le dispute territoriali tra i due cantoni. Questa valutazione non è però condivisa dal “Mouvement Autonomiste Jurassien” (MAJ) e dai “Béliers” (“Arieti”, gruppo separatista opposto ai “Sanglier”, “Cinghiali”, ndr.), che alla Fête du Peuple di giugno hanno ribadito che la Questione giurassiana non è finita, riferendosi al destino del villaggio di Belprahon, rimasto a Berna.
Il contenuto del Concordato
Il Concordato regola con i suoi 36 articoli i punti principali relativi al cambio di affiliazione cantonale di Moutier, come la continuità amministrativa, educativa e giudiziaria. Definisce inoltre gli aspetti relativi all’ospedale cittadino.
Per evitare un periodo troppo lungo senza rappresentanza politica, il Concordato prevede la partecipazione della popolazione di Moutier alla vita politica del Giura già prima del trasferimento. I cittadini potranno partecipare alle elezioni cantonali giurassiane alla fine del 2025 e presentare le loro candidature per il Parlamento e il Governo.
Il documento prevede anche una ripartizione di beni. Il canton Giura riceverà 6,3 milioni di franchi di beni bernesi, ma dovrà pure pagare 14 milioni di franchi per rilevare le proprietà immobiliari e le foreste. Secondo le cifre provvisorie, il Giura dovrà così versare 7,7 milioni di franchi al canton Berna.
Modifiche costituzionali
Contemporaneamente al voto sul Concordato, gli aventi diritto del dei due cantoni si esprimeranno anche su una modifica delle rispettive Costituzioni. Nel canton Giura si tratta di abrogare un articolo che fa riferimento alla creazione di un nuovo cantone formato dall’attuale Giura e dal Giura bernese. Nel canton Berna, l’elettorato si esprime invece sulla cancellazione dei riferimenti a Moutier in diversi articoli relativi al suo precedente status di capoluogo di distretto.
In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.
San Gottardo, il 60% della popolazione svizzera vuole più corsie aperte nel nuovo tunnel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il secondo tunnel autostradale del San Gottardo, attualmente in costruzione, dovrebbe poter essere aperto a due corsie in caso di traffico intenso, garantendo così un passaggio più agevole ai veicoli e diminuendo nel contempo le code:
Il bombarolo di Patek Philippe aveva stretti legami con gli ambienti della sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il reo confesso ricattatore di Patek Philippe a Ginevra aveva legami con la polizia e l'esercito. Appassionato di armi, questo fotografo di guerra sostiene anche di essere vicino ai servizi segreti. Lo ha scoperto la RTS.
Il nuovo CEO di Nestlé vuole riportare l’azienda “sulla strada del successo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di Nestlé Laurent Freixe punta a riportare il colosso alimentare "sulla strada del successo".
Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).
Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
Questo contenuto è stato pubblicato al
Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.
L’avvocata delle Anziane per il clima è una delle 100 personalità più influenti al mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La principale avvocata dell'associazione "Anziane per il Clima", Cordelia Bähr, è una delle 100 personalità più influenti al mondo. La rivista americana "Time" le ha assegnato un posto nella sua lista annuale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.
Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).
L’accordo all’OMS sulle pandemie è un “successo significativo” per Berna
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha definito un "significativo successo dopo una maratona di tre anni" l'accordo trovato a Ginevra volto a prevenire e contrastare meglio le future pandemie.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Ricorso contro il passaggio di Moutier al Canton Giura
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per undici abitanti di Moutier il Giura non ha mantenuto le promesse fatte prima del voto del marzo 2021 che ha sancito la separazione da Berna.
Con Berna o col Giura? Moutier verso una nuova votazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli abitanti di Moutier dovrebbero esprimersi nuovamente sull'appartenenza contonale del comune il prossimo 21 giugno.
La giustizia conferma l’annullamento del voto di Moutier
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il voto del 18 giugno 2017 per il passaggio della città di Moutier dal cantone Berna al Giura è stato segnato da irregolarità ed è pertanto nullo.
A Moutier, la “Bernxit” s’impone dopo una grande suspense
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con 137 voti di scarto, Moutier dice addio al cantone di Berna e aderisce a quello del Giura. Una votazione emozionante, con una partecipazione che ha sfiorato il 90%.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La «questione giurassiana» ha le ore contate: il 18 giugno Moutier sceglierà se continuare a far parte del cantone di Berna o se aderire a quello del Giura. Il risultato è tutt’altro che scontato.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.