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Accordo quadro in stallo, università preoccupate

Il rettore dell'Università di Berna teme per il mondo accademico svizzero. Keystone/anthony Anex

Mentre le opinioni negli ambienti economici e politici sono divise sull'accordo quadro istituzionale con l'Unione europea, attualmente in stallo, per le università non c'è dubbio: nel caso i negoziati dovessero fallire, il mondo accademico svizzero subirebbe un duro colpo.

Questo contenuto è stato pubblicato il 11 maggio 2021 minuti

A confermarlo ai microfoni della Radiotelevisione svizzera è Christian Leumann, rettore dell'Università di Berna, che fa un'analogia calcistica: "La rete scientifica europea è la più grande al mondo, quindi non poter partecipare e come non poter partecipare alla Champions League anche se la qualificazione ci sarebbe."

Se l'accordo quadro non andasse in porto, infatti, alle università elvetiche non sarebbe più concesso di accedere a progetti di ricerca europei e la Svizzera rischierebbe di perdere anche i suoi "cervelli" internazionali.

"Ora abbiamo più del 50 percento di ricercatori che non sono svizzeri. Una volta che non siamo più accettati in questi programmi europei, non siamo più importanti per loro", spiega Leumann.

L'intervista completa qui sotto:

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tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 10.05.2021)


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