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Mondiali di sci 2027, a Crans-Montana regna ancora l’incertezza

crans montana
Il villaggio di Crans-Montana. Keystone-SDA

Crans-Montana (canton Vallese) non è ancora certa di poter ospitare i Mondiali di sci alpino del 2027. Rimangono infatti pendenti le opposizioni di quattro abitanti al cantiere previsto per sistemare la zona d'arrivo della pista "Nationale".

Il progetto, che secondo le stime dovrebbe costare 12 milioni di franchi, contempla la riconversione dell’edificio situato nello stadio posto alla fine del tracciato, costruito per lo stesso evento nel 1987. Le principali rimostranze degli oppositori riguardano il disturbo che il cantiere genererà nel quartiere, nonché la vicinanza alle loro proprietà del futuro parcheggio sotterraneo.

“Le trattative sono in corso”, ha spiegato oggi, facendo il punto davanti alla stampa, il sindaco della località vallesana Nicolas Féraud. I contrari “ci hanno inviato 17 richieste scritte, alle quali abbiamo risposto”, ha proseguito. Per ora, la controparte non ha ancora ricontattato le autorità per indicare se le proposte del comune sono state accettate o meno.

I residenti della zona, proprietari di seconde case, si sono già visti respingere sia dal Consiglio di Stato sia dal Tribunale cantonale il loro tentativo di ottenere un effetto sospensivo sui lavori. Resta aperta la possibilità di ricorrere al Tribunale federale.

Féraud ha sottolineato che la scadenza per trovare una soluzione è fissata a metà marzo. In caso contrario, il progetto subirà un ritardo, oppure c’è il rischio che non veda la luce e con esso i Mondiali.

Coppa del mondo a febbraio

Fra circa un mese e mezzo vi sarà una prima prova generale, rappresentata dalla tappa che la Coppa del mondo di sci farà proprio a Crans-Montana. In calendario vi sono una discesa e un supergigante maschili il 22 e il 23 febbraio.

Queste due gare saranno l’occasione per mettere in pratica un nuovo piano di mobilità, con Sierre (VS) che diventerà un vero e proprio hub. L’idea è quella di incoraggiare gli spettatori che arrivano in treno o in auto a prendere i mezzi pubblici per salire fino alla località alpina, così da decongestionarla.

Le gare si svolgeranno sul nuovo percorso della “Nationale”. Negli scorsi mesi sono stati eseguiti diversi interventi (dall’innevamento artificiale alla sicurezza, passando per il cronometraggio) che sono costati 10 milioni di franchi.

In vista di questo doppio evento, la zona di arrivo sarà riorganizzata per poter accogliere circa 6000 spettatori, con due tribune provvisorie da 2700 posti ciascuna messe in piedi per l’occasione. La Coppa del mondo tornerà anche nel 2026: “Ogni edizione ci permetterà di adattare e migliorare i nostri concetti in vista del 2027”, ha dichiarato l’ex campione olimpico di discesa Didier Défago, direttore generale dei Mondiali vallesani.

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