Missili Patriot dell’ultima generazione per l’esercito svizzero
La Confederazione acquista missili Patriot dell’ultima generazione per 300 milioni di franchi. Lo ha comunicato martedì armasuisse.
Lunedì la Confederazione ha sottoscritto il contratto da 300 milioni di franchi con il governo statunitense per l'acquisto di nuovi missili a lunga gittata destinati al sistema di difesa terra-aria Patriot.
L'accordo era stato approvato dal Parlamento con il messaggio sull'esercito 2023Link esterno. Gli ordigni guidati di tipo di tipo PAC-3 MSELink esterno, del produttore americano Lockheed Martin, saranno inviati in Svizzera nel 2028 e nel 2029.
Per il sistema missilistico Patriot, la cui consegna è prevista a partire dal 2026, è già in corso l'acquisto di altri ordigni di tipo PAC-2 GEM-T, stabilito lo scorso anno.
Il PAC-3 MSE (Missile Segment Enhancement), spiega armasuisse in un comunicato, è il più recente tipo di missile Patriot e viene impiegato soprattutto per la difesa contro testate a corto raggio in avvicinamento. I PAC-2 GEM-T (Guidance Enhanced Missile, Tactical) sono invece destinati in primo luogo alla difesa contro velivoli, droni e missili da crociera.
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I nuovi ordigni, così come il nuovo aereo da combattimento F-35A, rientrano nel programma Air2030Link esterno, di cui fanno parte anche i progetti Radar e C2Air. Questi ultimi due riguardano la progressiva sostituzione e il rinnovamento del sistema di condotta e gestione delle Forze aeree svizzere.
Il contratto è stato concluso con il governo degli Stati Uniti perché la Svizzera acquista gli ordigni guidati tramite il programma "Foreign Military Sales" (FMS).
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