La Confederazione non vuole farsi cogliere impreparata di fronte al possibile - massiccio - aumento delle richieste d'asilo nei mesi caldi, ormai alle porte
La Confederazione non vuole farsi cogliere impreparata di fronte al possibile – massiccio – aumento delle richieste d’asilo nei mesi caldi, ormai alle porte. Il numero degli arrivi, unito all’instabile situazione internazionale, preoccupa e per questo il Consiglio federale, insieme a Cantoni e Comuni, ha elaborato un piano di emergenza.
Questo piano entrerà in vigore a partire da 6mila arrivi al mese, ma prevede diverse misure per diversi scenari. Il meno grave prevede 10mila arrivi al mese. Il peggiore, 30mila in pochi giorni.
Suddivisione dei compiti
Cantoni e Comuni dovranno alloggiare queste persone, mentre la Confederazione si occuperà della loro registrarazione – accelerando il più possibile le pratiche, soprattutto per i casi con poche possibilità – e poi si occuperà della prima accoglienza. Ciò che potrebbe voler dire trovare fino a 9mila posti, circa il doppio rispetto a oggi.
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