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MeteoSvizzera prevede un inverno mite

jogger corre a bordo lago in panorama innevato.
È troppo presto per parlare di ?inverno del secolo". Keystone-SDA

MeteoSvizzera giudica premature le speculazioni su un "inverno del secolo" e, nonostante un raro fenomeno stratosferico, conferma la previsione di un inverno complessivamente mite.

Le speculazioni su un “inverno del secolo” sono premature secondo MeteoSvizzera. Attualmente si prevede piuttosto un inverno mite, ha comunicato l’Ufficio federale di meteorologia e climatologia su richiesta di Keystone-ATS.

Al momento si moltiplicano le notizie secondo cui un raro fenomeno meteorologico sopra il Polo Nord potrebbe portare un inverno rigido in Europa e in Svizzera. Si tratta del cosiddetto riscaldamento stratosferico improvviso (Sudden Stratospheric Warming, SSW).

Di solito, un forte vortice polare trattiene l’aria fredda sopra l’Artico. Se esso si indebolisce, nella stratosfera, lo strato d’aria situato a un’altitudine compresa tra i 10 e i 50 chilometri, può verificarsi in pochi giorni un aumento della temperatura fino a 50 gradi. Ciò può modificare la corrente a getto polare e aumentare la probabilità di periodi di freddo in diverse regioni del mondo.

Dal TG 20.00 della RSI del 23 novembre 2025 un servizio sulla mostra dedicata al freddo del Museo Tavel di Ginevra intitolata “Che freddo!”

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MeteoSvizzera conferma che attualmente, a circa 30 chilometri di altitudine, il vortice polare sopra l’Artico si sta indebolendo e deformando. Nelle prossime due settimane la temperatura in questo livello della stratosfera dovrebbe aumentare notevolmente. Un evento del genere così precoce nella stagione è stato osservato solo tre volte negli ultimi 70 anni (1958, 1968, 2000), indica MeteoSvizzera.

Tuttavia, non è ancora chiaro quali saranno le conseguenze sul clima invernale in Svizzera, precisa l’Ufficio federale di meteorologia e climatologia. Sarà determinante vedere se i cambiamenti nella stratosfera si estenderanno fino alla troposfera, ovvero lo strato atmosferico rilevante per il nostro clima. Inoltre, spesso è più il Nord America ad essere colpito dalle ondate di aria fredda associate a questi fenomeni, piuttosto che l’Europa. Il vortice polare potrebbe anche riformarsi, quindi non è possibile prevedere i possibili effetti sull’intero inverno.

Le previsioni stagionali non subiscono quindi alcuna modifica: stando a MeteoSvizzera, da novembre a gennaio la probabilità di un inverno complessivamente freddo in Svizzera rimane piuttosto bassa. Per dicembre sono previste poche variazioni rispetto alla media pluriennale, mentre per gennaio e febbraio è molto probabile che le temperature siano superiori alla media. A differenza delle previsioni meteorologiche, tuttavia, le previsioni stagionali sull’andamento del clima sono caratterizzate da un elevato grado di incertezza. La qualità delle previsioni a lungo termine per l’Europa centrale e quindi anche per la Svizzera rimane limitata.

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