Maxi operazione internazionale contro lo streaming illegale
Sono stati oscurati 22 milioni di utenti.
Keystone-SDA
Maxi operazione di polizia contro lo streaming illegale in diversi Paesi europei, tra i quali la Svizzera, coordinata dalla Procura di Catania.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Denominata ‘Taken down’, una maxi operazione internazionale coordinata dalla Procura di Catania e che, tra gli altri Paesei, ha coinvolto anche la Confederazione, ha permesso di sequestrare oltre 2’500 canali illegali e server che gestivano la maggior parte dei segnali illeciti in Europa che permettevano un giro di affari di oltre 250 milioni di euro mensili.
Nell’operazione, pianificata dalle autorità giudiziarie internazionali Eurojust ed Europol, sono state eseguite 89 perquisizioni in Italia e 14, con la collaborazione della polizia locale, in Regno Unito, Olanda, Svezia, Svizzera, Romania, Croazia e Cina, nei confronti di 102 persone, rende noto la Procura di Catania. La polizia croata ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 11 indagati.
“Abbiamo oscurato 22 milioni di utenti in Europa. Se consideriamo che in Europa ci sono circa 500 milioni di abitanti, considerate che percentuale elevata di soggetti che si sono trovati oscurati, giustamente, i loro collegamenti illegali. Ora rischiano una sanzione amministrativa”. Così si è espresso il procuratore di Catania, Francesco Curcio, ai media, sull’operazione ‘Taken down’.
“Da Catania è partita un’indagine che ha permesso di ricostruire un’organizzazione piramidale che gestiva tre miliardi di euro l’anno di business. Non so se sia simile, forse quello di cocaina è maggiore, però certamente le percentuali di guadagno che si ottengono da queste attività illegali con rischio minore sono pari a quelle del traffico di cocaina. Investo uno, investo due e ricavo 10 o 20 a seconda dei casi”, ha aggiunto Curcio.
La presidente del Nazionale Maja Riniker è in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
La presidente del Consiglio nazionale Maja Riniker è arrivata lunedì in Ucraina per una visita di alcuni giorni.
I lavori della seconda canna del San Gottardo saranno più difficili e costosi del previsto
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori per la seconda canna della galleria stradale del San Gottardo saranno più difficili e più costosi sul lato sud. Per motivi geologici, invece di utilizzare la fresa meccanica, si dovrà infatti ricorrere all'esplosivo.
Valanghe, previsioni più accurate grazie a una simulazione in 3D
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un nuovo strumento di simulazione 3D sviluppato dal Politecnico di Zurigo consente una previsione molto più accurata delle valanghe.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli ambiti economici svizzeri trattengono il fiato, mentre si avvicina la data del 9 luglio, che porrà fine a una fase di negoziati durata 90 giorni fra Stati Uniti e partner commerciali sui dazi doganali.
Carenza alloggi, a Zurigo si consultano gli annunci funebri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per trovare un alloggio a Zurigo, alcune persone hanno adottato il metodo di consultare quotidianamente gli annunci funebri.
Commercianti svizzeri denunciano TWINT per commissioni eccessive
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'associazione delle imprese attive nel commercio al dettaglio, ha presentato una denuncia contro TWINT, il sistema svizzero di pagamento mobile, alla Commissione della concorrenza.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo di 57 anni, cittadino svizzero, è stato accoltellato domenica a morte in un'abitazione a Luino da uno dei due figli adottivi.
La Svizzera vuole proteggere meglio gli aerodromi militari dalle spie
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il "ministro della difesa" Martin Pfister vuole proteggere meglio le basi aeree militari svizzere dalle attività di spionaggio.
Un monitoraggio elettronico per prevenire i femminicidi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ministro della giustizia Beat Jans chiede il monitoraggio elettronico e un sistema d'allarme con cavigliere per gli autori di violenze contro donne.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.