Una maggioranza favorevole all’inasprimento delle norme per UBS

Un sondaggio condotto su scala nazionale rivela un ampio consenso tra la popolazione svizzera per un rafforzamento delle regole sul capitale proprio imposte a UBS, nonostante il timore diffuso che ciò possa spingere la banca a spostare la sede all’estero.
La maggioranza degli svizzeri e delle svizzere è favorevole a un inasprimento delle norme sul capitale proprio imposte a UBS da parte della Confederazione.
Ciò vale indipendentemente dal sesso, dalla fascia d’età o dall’appartenenza politica. È quanto emerge da un sondaggio pubblicato venerdì per conto di “20 Minuten” e di Tamedia.
La maggioranza degli intervistati considera una perdita l’eventuale trasferimento della sede centrale di UBS fuori dalla Svizzera a causa di un inasprimento delle norme sul capitale proprio. Il 65% delle persone interrogate ha risposto “sì” o “piuttosto sì” a una domanda in tal senso. Anche questa opinione era condivisa da tutti i generi, fasce d’età e simpatie politiche.
Secondo il sondaggio condotto dall’istituto di ricerca Leewas, il 25% degli intervistati e delle intervistate ritiene invece che il trasferimento di UBS “non sarebbe” una perdita o “piuttosto non lo sarebbe”.
I risultati del sondaggio si basano su circa 24’500 risposte fornite tra il 25 e il 28 settembre da partecipanti provenienti dalla Svizzera tedesca, dalla Romandia e dal Ticino. Il margine di errore del campione è pari a +/- 1,9 punti percentuali.
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