Lupo, una preda su nove è una pecora
Uno studio condotto dalla fondazione Kora svela le abitudini alimentari dell'animale che ha fatto la sua ricomparsa in Svizzera nel 1996.
La maggior parte dei lupi in Svizzera, secondo quanto si deduce dall’analisi genetica degli escrementi del predatore, si nutre di animali selvatici (83%), la quota residuale (17%) è costituita da bestie d’allevamento.
Le prede preferite di questo abile “cacciatore”, nella misura dei tre quarti, sono cervi, camosci e caprioli: le pecore, indica lo studioCollegamento esterno condotto tra il 2017 e il 2022 dalla Fondazione Kora, rappresentano solo l’11% delle “vittime”, i bovini il 3% e le capre circa il 2%. I lupi mangiano anche cinghiali (circa il 2%), volpi (3%), lepri (1%), marmotte (1%) e stambecchi (1%).
La ricerca rivela anche che la dieta dei lupi può variare notevolmente da una regione all’altra. La preda più popolare nel Vallese è il camoscio (28,8%), mentre tra i lupi diffusi nei Grigioni e in Ticino è soprattutto il cervo (41,6%). Sono in corso ulteriori studi per determinare la causa di queste differenze regionali.
Attualmente, dei 35 branchi presenti in Svizzera – compresi quelli transfrontalieri – 13 vivono in Vallese e 15 in Ticino, Grigioni e Glarona.
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