La televisione svizzera per l’Italia

L’Università di Losanna ha chiesto ai manifestanti di andarsene ma la protesta continua

L'UNIL "non può più permettere al collettivo di occupare l'edificio giorno e notte", scrive l'ateneo.
L'UNIL "non può più permettere al collettivo di occupare l'edificio giorno e notte", ha scritto l'ateneo. © Keystone/ Valentin Flauraud

L'UNIL ha respinto la richiesta degli studenti, che invitavano al boicottaggio delle istituzioni accademiche israeliane.

La direzione dell’Università di Losanna (UNIL) ha respinto la richiesta di un gruppo di studenti in protesta di boicottare le istituzioni accademiche israeliane. I giovani, che da giovedì 2 maggio manifestano in solidarietà al popolo palestinese e che occupano uno degli edifici dell’ateneo, sono stati invitati ad andarsene.

Questi si sono però rifiutati di rispettare la scadenza fissata dal rettorato e, questa sera, hanno deciso di continuare la protesta.

Il servizio del TG:

Contenuto esterno

Il collettivo studentesco e il rettorato non sono quindi riusciti a trovare un’intesa. La direzione voleva tenere i colloqui in comitato ristretto presso la sede dell’UNIL, mentre gli studenti volevano negoziare a Géopolis, dove centinaia di studenti e sostenitori (1’300 secondo il collettivo) si sono riuniti questa sera.

Sentendosi “traditi” dalla direzione, i manifestanti hanno dichiarato che l’occupazione continuerà fino a quando il rettorato non si presenterà in loco per le trattative e non fornirà “risposte concrete” alle loro richieste. Un nuovo incontro è stato fissato per domani – martedì 7 maggio – alle 18.

“Collaborazioni legittime”

In precedenza la direzione aveva respinto la richiesta degli studenti, sostenendo che l’UNIL “non può più permettere al collettivo di occupare l’edificio giorno e notte”, e dicendosi disposta a fornire “uno spazio” in cui continuare l’azione, a condizione che il gruppo rimanga composto esclusivamente da membri dell’università. La direzione aveva aggiunto di voler “evitare di dover ricorrere all’intervento della polizia”.

Altri sviluppi

Aveva inoltre respinto la principale richiesta degli studenti, che chiedevano il boicottaggio delle istituzioni accademiche israeliane, spiegando che le sue attuali collaborazioni con le università dello Stato ebraico non saranno estese.

Le collaborazioni – ha precisato – non sono in contrasto con la sua missione, che è “la trasmissione della conoscenza basata su metodi critici e rigorosi, il confronto delle idee, la riflessione etica e il rispetto della deontologia scientifica”.

Azione pacifica

In serata gli occupanti dovrebbero tenere un’altra assemblea. “Le nostre richieste sono chiare e ci atteniamo ad esse”, ha dichiarato un rappresentante del movimento, aggiungendo che ogni ulteriore azione sarà presa “collettivamente”. Gli studenti si dicono ancora aperti al dialogo e hanno deciso di continuare la loro azione in modo pacifico.

Attualità

logo open ai

Altri sviluppi

OpenAI aprirà uffici a Zurigo

Questo contenuto è stato pubblicato al OpenAI, la società che ha lanciato ChatGPT, aprirà uffici a Zurigo. L'azienda statunitense, con un valore stimato di oltre 150 miliardi di dollari, vuole espandere ulteriormente la propria presenza in Europa.

Di più OpenAI aprirà uffici a Zurigo
bandiera svizzera

Altri sviluppi

L’OCSE prevede il PIL svizzero in crescita nel 2025

Questo contenuto è stato pubblicato al L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) corregge leggermente al rialzo le previsioni sulla crescita svizzera.

Di più L’OCSE prevede il PIL svizzero in crescita nel 2025
mobilitazione unia

Altri sviluppi

Negoziazioni salariali, secondo UNIA “la mobilitazione e i CCL servono, nel 2025 gli stipendi aumenteranno”

Questo contenuto è stato pubblicato al Compensazione del rincaro e importanti aumenti di stipendio: Unia traccia un bilancio positivo della tornata di negoziazioni salariali relative al 2025. L'evoluzione in atto è frutto delle mobilitazioni e dei contratti collettivi di lavoro (CCL), afferma il sindacato.

Di più Negoziazioni salariali, secondo UNIA “la mobilitazione e i CCL servono, nel 2025 gli stipendi aumenteranno”
stella cadente

Altri sviluppi

La luna piena offuscherà le stelle cadenti dell’Avvento

Questo contenuto è stato pubblicato al Il periodo dell'Avvento normalmente è anche tempo di stelle cadenti: dal prossimo fine settimana si potrà osservare l'annuale pioggia di meteore Geminidi, il cui picco quest'anno sarà però offuscato dalla luna piena.

Di più La luna piena offuscherà le stelle cadenti dell’Avvento
estrazione di petrolio

Altri sviluppi

Economiesuisse: “L’instabilità del mondo mette la Svizzera alla prova”

Questo contenuto è stato pubblicato al I mercati mondiali instabili mettono alla prova anche l'economia svizzera e la situazione non cambierà nei mesi a venire: è l'analisi di Economiesuisse, che prevede una crescita leggermente inferiore al suo potenziale.

Di più Economiesuisse: “L’instabilità del mondo mette la Svizzera alla prova”
casa costruita con monete da 5 franchi e tetto con biglietto da 200 franchi

Altri sviluppi

Le ipoteche mettono le persone pensionate a rischio

Questo contenuto è stato pubblicato al Anche l'ipoteca è un fattore di rischio quando si va pensione: l'85% dei proprietari di case tra i 50 e i 65 anni ha un "problema sostanziale" di sostenibilità a lungo termine del proprio mutuo quando smetterà l'attività professionale.

Di più Le ipoteche mettono le persone pensionate a rischio
dibattito al consiglio nazionale

Altri sviluppi

Preventivo 2025, un quarto di miliardi in meno per la cooperazione internazionale

Questo contenuto è stato pubblicato al Per compensare le maggiori uscite per la difesa, pari a 530 milioni di franchi, l'anno prossimo la Confederazione dovrà risparmiare 250 milioni nella cooperazione internazionale (escluso però l'aiuto umanitario).

Di più Preventivo 2025, un quarto di miliardi in meno per la cooperazione internazionale
consiglio nazionale

Altri sviluppi

Preventivo 2025, il Consiglio nazionale vuole più mezzi per l’esercito

Questo contenuto è stato pubblicato al A causa della situazione geopolitica instabile attuale, dovuta principalmente alla guerra in Ucraina, l'esercito dovrebbe disporre l'anno prossimo di 530 milioni di franchi supplementari rispetto a quanto deciso dal Consiglio federale.

Di più Preventivo 2025, il Consiglio nazionale vuole più mezzi per l’esercito

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR