Un centro di competenza unico non solo nel Paese, ma anche a livello europeo.
Keystone / Christian Beutler
Inaugurato all’Università di Berna il primo Istituto dedicato alla lingua del diritto in italiano: una novità per la Svizzera e non solo, pensata per studiare e valorizzare un linguaggio specialistico spesso trascurato.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
L’italiano giuridico ha finalmente un punto di riferimento anche in Svizzera. Nei giorni scorsi, all’Università di Berna, è stato inaugurato il primo istituto dedicato a questo ambito: un centro di competenza unico non solo nel Paese, ma anche a livello europeo.
L’iniziativa porta la firma della professoressa Iole Fargnoli, docente alla facoltà di diritto a Berna e direttrice del nuovo istituto, che ha voluto colmare una lacuna nel panorama accademico. Nonostante l’italiano sia storicamente legato alla cultura giuridica europea, derivando dal latino, il suo uso è oggi sempre più marginale rispetto all’inglese. Inoltre, gli studenti italofoni che si recano Oltralpe si trovano spesso in difficoltà di fronte a terminologie e concetti che non conoscono nella propria lingua.
“Mancava un centro di competenza esclusivamente dedicato alla lingua del diritto in italiano”, spiega Fargnoli, sottolineando l’importanza di tutelare e promuovere questo linguaggio specialistico come strumento di ricerca e di dialogo giuridico.
La scelta di Berna non è casuale: è la capitale federale e il luogo da cui vengono promulgate le leggi valide per tutto il Paese. Inoltre, la formula dell’istituto, anziché un semplice percorso di studi, permette di avviare un lavoro più ampio e strutturato, anche con altre realtà.
Tra i primi obiettivi, la redazione di un glossario giuridico in italiano e la creazione di una rete di collaborazioni accademiche. Tra queste figurano l’Università della Svizzera Italiana, l’Istituto di italianistica dell’Università di Basilea, il Centro di diritto svizzero di Como e l’Accademia della Crusca. L’istituto punta anche a rafforzare i legami con le istituzioni europee, contribuendo a valorizzare il ruolo dell’italiano nel diritto a livello europeo.
In Svizzera all’orizzone si profilano di nuovo tassi negativi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Erano stati introdotti per la prima volta nel 2015, per evitare il rafforzamento del franco e rischi di deflazione: un analogo scenario potrebbe portare presto a un ritorno dei tassi d'interesse negativi.
Arresti e incidenti a Zurigo durante una manifestazione per la Palestina
Questo contenuto è stato pubblicato al
In una manifestazione non autorizzata pro Palestina ieri sera a Zurigo si sono verificati incidenti. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e cannoni ad acqua. Gli agenti sono stati aggrediti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso - uno degli eventi naturali più devastanti verificatisi negli ultimi decenni in Svizzera -, riceverà dalla Confederazione 5 milioni di franchi in segno di solidarietà.
India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un aereo di linea della compagnia Air India diretto a Londra-Gatwick è precipitato subito dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad, nel Gujarat, ed è caduto su un'area residenziale. Lo riporta la TV indiana, che parla di 242 persone a bordo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Museo nazionale svizzero di Zurigo presenta da venerdì un'esposizione sui rapporti fra i monarchi mondiali e la Svizzera.
Studenti e studentesse frontalieri non potranno più andare a scuola a Ginevra
Questo contenuto è stato pubblicato al
Allieve e allievi frontalieri non saranno più ammessi nelle scuole ginevrine. Il Consiglio di Stato ha deciso di porre fine al regime transitorio a partire dall'inizio dell'anno scolastico 2026.
Energie rinnovabili, Svizzera agli ultimi posti in Europa
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera è al 22esimo posto su 28 Paesi europei in termini di sviluppo della produzione di energia solare ed eolica. Tenendo conto solo di otto Paesi vicini, la Confederazione è penultima, osserva la Fondazione Svizzera per l'Energia (SES).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.