L’iniziativa che chiede di abrogare il divieto di costruire nuove centrali nucleari è riuscita
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Il comitato promotore dell’iniziativa popolare denominata “Energia in ogni tempo per tutti (Stop al blackout)” ha inoltrato alla Cancelleria federale circa 130’000 firme, ben oltre le 100’000 necessarie.
Il testo Collegamento esternosu cui l’elettorato svizzero dovrà probabilmente pronunciarsi un giorno, depositato venerdì e corredato da circa 130’000 firme, non menziona esplicitamente le centrali nucleari. Tuttavia, precisa che “sono ammissibili tutti i tipi di produzione di energia elettrica rispettosi del clima”, ciò che di fatto apre la strada alla costruzione di nuove centrali nucleari.
Il comitato all’origine dell’iniziativa chiede un “approvvigionamento elettrico sicuro e neutrale dal punto di vista climatico, essenziale per la società e l’economia”. Concretamente, deve essere garantito in ogni momento, grazie a chiare responsabilità assegnate dalla Confederazione.
Stando al comitato, gli ultimi inverni hanno dimostrato che la Svizzera non produce abbastanza elettricità e che dipende da fornitori stranieri. Il consigliere nazionale solettese dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) Christian Imark ritiene che, soprattutto alla luce dell’attuale situazione geopolitica in Europa, la Svizzera debba produrre autonomamente elettricità rispettosa del clima. Affidarsi esclusivamente alle importazioni è pericoloso.
“Sicurezza approvvigionamento non è garantita”
Alla luce della carenza di elettricità l’anno scorso e delle misure di emergenza messe in atto, “la sicurezza dell’approvvigionamento non è più garantita e il rischio di black out è sempre presente”, secondo il consigliere nazionale liberale radicale sangallese Marcel Dobler.
A parere di Eduard Kiener, ex direttore dell’Ufficio federale dell’energia, “l’obiettivo zero emissioni entro il 2050 può essere raggiunto solo con l’aiuto dell’energia nucleare”. Stando a Dobler bisogna eliminare i divieti tecnologici attuali per consentire la costruzione di nuove centrali nucleari.
In Svizzera sono attualmente ancora in esercizio quattro reattori nucleari. Nel 2011, dopo l’incidente di Fukushima, Governo e parlamento avevano deciso di non più costruire nuovi impianti. Nel 2017 l’elettorato svizzero aveva confermato questa scelta accettando la nuova legge sull’energia, che prevede però di continuare a sfruttare le centrali esistenti fino al termine del loro ciclo di vita.
Il Consiglio federale intende risparmiare da 3 a 4,5 miliardi di franchi nei prossimi anni
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Abbiamo un problema di uscite, non di entrate". Così ha giustificato oggi la "ministra" delle finanze Karin Keller-Sutter il piano di risparmi che dovrebbe alleggerire il bilancio federale di 3-3,5 miliardi di franchi dal 2027 e di 4-4,5 miliardi all'anno dal 2030.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’emergenza incendi sta colpendo diversi Paesi sudamericani. Scenari disastrosi provocati dalla concomitanza delle temperature elevate, la mancanza di piogge e l’azione dolosa di chi vuole conquistare nuovi spazi a scapito di boschi e foreste.
Temu accusata di pratiche scorrette in Svizzera, si attiva la SECO
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le critiche dei dettaglianti svizzeri nei confronti di Temu, la piattaforma di vendita online cinese di articoli a basso prezzo in forte espansione nella Confederazione, stanno producendo un primo effetto.
Ex pompiere condannato a 11 anni per incendi intenzionali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale distrettuale di Bucheggberg-Wasseramt (SO) ha condannato oggi un 35enne ex pompiere per incendi intenzionali plurimi a 11 anni e cinque mesi di prigione.
LU: decine di feriti in incidente chimico a fabbrica Bell
Questo contenuto è stato pubblicato al
Alcune decine di persone sono rimaste ferite a causa di una fuga di ammoniaca verificatasi nell'edificio della fabbrica di prodotti a base di pollo della Bell a Zell (LU). Lo ha indicato un portavoce dei vigili del fuoco all'agenzia di stampa Keystone-ATS.
In Svizzera una crescita debole nel 2024 e un moderato dinamismo nel 2025, secondo la SECO
Questo contenuto è stato pubblicato al
La crescita economica nel 2024 sarà sensibilmente inferiore alla media pluriennale, per poi accelerare moderatamente nel 2025: è questa, in estrema sintesi, la previsione della Segreteria di Stato dell'economia (Seco) riguardo alla congiuntura elvetica del biennio.
È meglio abitare nella Svizzera centrale che a sud delle Alpi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo una classifica, alcuni dei peggiori comuni dove abitare si trovano in Ticino, mentre il migliore è nel canton Lucerna.
Dalle confezioni di cibi 3’600 contaminanti nel corpo umano
Questo contenuto è stato pubblicato al
Trovate nel corpo umano 3'600 contaminanti che provengono dalle confezioni degli alimenti e da altri materiali che vanno a diretto contatto con i cibi durante la loro lavorazione, conservazione e cottura.
OK del Consigio nazionale per un aumento della spesa dell’esercito
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito avrà a disposizione 29,8 miliardi per il periodo 2025-2028. Tale somma è di 4 miliardi superiore a quanto chiesto dal Consiglio federale. L'aumento sarà finanziato procedendo a compensazioni in altri settori. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale.
La tempesta Boris arriva in Italia e in Emilia Romagna torna la paura
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo un anno e mezzo torna la paura. Dopo l'alluvione che nel maggio 2023 ha devastato la Romagna, un altro evento climatico estremo è tornato a colpire una parte di quelle zone.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Direttore dell’AIEA: il nucleare in Svizzera ha un “ottimo futuro”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il capo dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), Rafael Grossi, ha previsto un "ottimo futuro" per l'energia nucleare in Svizzera.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.