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Licenziato imam favorevole alla violenza sulle mogli

L entrata della moschea di Kriens, dove l imam iracheno ha pronunciato il sermone incriminato.
L'entrata della moschea dove l'imam iracheno ha pronunciato il sermone incriminato. Keystone / Alexandra Wey

Ha consigliato durante un sermone di colpire leggermente le mogli per educarle qualora altre misure non fossero state sufficienti. L'imam della moschea "Dar Assalam" di Kriens nel canton Lucerna, è stato licenziato. 

“Dar Assalam” – in italiano, casa della pace – è il nome della moschea della cittadina alle porte di Lucerna dove la Comunità islamica lucernese ha convocato mercoledì mattina la stampa. “Per motivi professionali”.

Il consiglio direttivo di “Dar Assalam” ha informato di aver licenziato il cittadino iracheno di 38 anni che, in una preghiera del venerdì tenuta agli inizi di agosto, avrebbe affermato che il ricorso a “colpi leggeri” nei confronti di una consorte indisciplinata può essere considerato lecito qualora altre misure, come il dialogo, non dovessero avere effetto.

La vicenda è venuta a galla solo recentemente grazie al domenicale “SonntagsZeitung”. L’imam è così stato fermato la settimana scorsa, interrogato e rilasciato. La Procura di Lucerna ha avviato un’indagine nei suoi confronti.

Motivazione del licenziamento

L’associazione “Dar Assalam” motiva il licenziamento con la sua ferma volontà di “rispettare le Costituzioni della Svizzera e del canton Lucerna”. Precisando che nei confronti del 38enne vale la presunzione d’innocenza, l’associazione scrive che nella moschea non si può diffondere odio, agitazione e violenza. I responsabili di “Dar Assalam” non intendono aprire le porte a predicatori radicali, ma vogliono un luogo di culto aperto alla preghiera per tutti.

La Comunità islamica lucrnese è l’organizzazione mantello che riunisce otto comunità islamiche, in rappresentanza dei circa 20’000 musulmani del cantone, un decimo dei quali praticanti. La moschea di Kriens, situata all’ultimo piano di un edificio industriale, può accogliere circa 160 persone. Per la preghiera del venerdì vi si riuniscono i credenti del mondo arabo, dal Marocco all’Algeria, dalla Tunisia alla Libia, dalla Siria, dall’Egitto e dallo Yemen.

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Il sermone incriminato e raccomandazioni

Il sermone risale agli inizi di agosto e la Comunità islamica lucernese ne è venuta a conoscenza successivamente attraverso i media. “Dar Assalam” non ha effettuato finora nessuna registrazione video o sonora dei discorsi pronunciati all’interno della moschea.

L’associazione cantonale raccomanda perciò a tutte le comunità ad essa affiliate di registrare i sermoni pronunciati all’interno delle rispettive moschee e di conservare le registrazioni per un anno. Le comunità islamiche sono inoltre invitate a formare quattro persone che avranno il compito di assistere alle prediche e intervenire in caso di necessità. I responsabili di “Dar Assalam” hanno fatto sapere di voler attuare queste raccomandazioni.

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