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Libera circolazione, nessuna misura supplementare (per il momento)

Il governo svizzero non interviene sul mercato del lavoro. Prima vanno chiarite le nuove norme sull'immigrazione e i rapporti con l'UE

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La priorità del governo svizzero in questa fase, ha detto il consigliere federale Johann Schneider-Ammann in conferenza stampa a Berna, riguarda l’applicazione dell’iniziativa contro l”immigrazione di massa votata il 9 febbraio dell’anno scorso che, come noto, rischia di compromettere gli accordi con l’UE. Per questo motivo sono stati congelati i previsti inasprimenti alla libera circolazione che toccano il mercato del lavoro. L’unico intervento di Berna consiste nell’aumento, da 5’000 a 30’000, franchi delle multe per i dipendenti distaccati che non rispettano le condizioni minime legali di lavoro. Rimandati quindi per il momento i contratti obbligatori validi per interi settori, chiesti soprattutto nelle regioni a forte concentrazione di manodopera estera, come Ticino e Ginevra.

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