La televisione svizzera per l’Italia

“Le regole per la riesportazione di armi vanno allentate”

Un Leopard 2 in un magazzino della RUAG a Thun.
Un Leopard 2 - il carrarmato della discordia - in un magazzino della RUAG a Thun. © Keystone / Peter Schneider

La Commissione della sicurezza del Consiglio degli Stati ha adottato due iniziative parlamentari che chiedono di rendere possibile la riesportazione di materiale bellico svizzero, sempre a determinate condizioni.

Si tratterebbe di una modifica della Legge sul materiale bellico che prevederebbe, in caso di forniture a Stati che si riconoscono nei nostri stessi valori e che dispongono di un regime di controllo delle esportazioni simile al nostro (come Francia o Germania), che la dichiarazione di non riesportazione sia limitata a cinque anni se il Paese di destinazione si impegna a trasferire il materiale bellico dopo tale scadenza soltanto a determinate condizioni: lo Stato di destinazione non è coinvolto in un conflitto armato interno o internazionale, una restrizione che non si applica ai casi in cui un paese di destinazione – come l’Ucraina – si avvale del suo diritto di autodifesa conformemente al diritto internazionale.

Contenuto esterno

Inoltre, il Paese di destinazione non deve violare in maniera grave i diritti umani e non vi deve essere alcun rischio che le armi vengano impiegate contro la popolazione civile.

+ La riesportazione di armi resta vietata

La maggioranza della commissione crede che questa modifica permetterebbe di risolvere i problemi sollevati dalle dichiarazioni di non riesportazione. La Svizzera deve al momento decidere attivamente se vuole autorizzare o meno un Paese a riesportare materiale bellico, fatto che può rivelarsi problematico. Questo allentamento dovrebbe anche consentire di rafforzare la competitività dell’industria svizzera degli armamenti.

L’iniziativa dell’omologa commissione del Nazionale è quasi del tutto simile. Essa prevede che la riesportazione di materiale bellico debba essere possibile se il Paese di destinazione si avvale del diritto di autodifesa in virtù del diritto internazionale pubblico.

Una minoranza della Commissione boccia entrambe le iniziative, sostenendo che non sono compatibili col diritto della neutralità. La minoranza denuncia un aggiramento delle attuali disposizioni legali a causa delle pressioni proveniente dagli alleati dell’Ucraina, in particolare da paesi come la Germania che hanno chiesto alla Confederazione di poter riesportare verso il teatro bellico munizioni acquistate nella Confederazione.

Attualità

Boeing Strike

Altri sviluppi

Sciopero in vista per Boeing

Questo contenuto è stato pubblicato al Lo ha deciso il 95% dei dipendenti del colosso aeronautico di Seattle in un referendum interno indetto dai sindacati.

Di più Sciopero in vista per Boeing
sberle ai bambini

Altri sviluppi

Educazione dei figli non violenta sancita nella legge

Questo contenuto è stato pubblicato al A chiederlo, forte dei pareri positivi espressi dalla cerchie interessate, è il Consiglio federale che sottopone alle Camere un messaggio in tal senso.

Di più Educazione dei figli non violenta sancita nella legge
La ministra dell'Interno Elisabeth Baume-Schneider

Altri sviluppi

Aumento dell’IVA di 0,7 punti per finanziare la tredicesima AVS

Questo contenuto è stato pubblicato al L'imposta sul valore aggiunto (IVA) sarà aumentata di 0,7 punti percentuali per finanziare la tredicesima rendita AVS. Il Consiglio federale ne è stato informato oggi dal competente Dipartimento federale dell'Interno (DFI). La tredicesima AVS sarà introdotta nel 2026.

Di più Aumento dell’IVA di 0,7 punti per finanziare la tredicesima AVS
Cartello Novena

Altri sviluppi

È tornata la neve e i passi chiudono

Questo contenuto è stato pubblicato al Un fronte freddo ha fatto scendere la notte scorsa il limite delle nevicate in Svizzera al di sotto dei 2000 metri. Di conseguenza diversi passi alpini sono stati chiusi nelle prime ore di questa mattina.

Di più È tornata la neve e i passi chiudono
L'incidente nella galleria di base dell'agosto 2023.

Altri sviluppi

Merci attraverso le Alpi, la gomma cresce più della ferrovia

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel primo semestre, il numero di camion che hanno attraversato le Alpi sulle strade svizzere è cresciuto del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo quasi il mezzo milione di transiti.

Di più Merci attraverso le Alpi, la gomma cresce più della ferrovia

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR