Le ipoteche mettono le persone pensionate a rischio
Essere proprietari non è sempre un vantaggio...
Keystone / Gaetan Bally
Chi va in pensione rischia di non poter sostenere i costi di un'ipoteca stipulata mentre era ancora in attività.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
Anche l’ipoteca è un fattore di rischio quando si va pensione: l’85% dei proprietari di case tra i 50 e i 65 anni ha un “problema sostanziale” di sostenibilità a lungo termine del proprio mutuo quando smetterà l’attività professionale, secondo un’analisi di MoneyPark.
La società attiva nella consulenza e intermediazione nel ramo immobiliare ha passato al setaccio 3’000 casi di finanziamento della proprio abitazione nella fascia di età indicata. Secondo la prassi delle banche un’ipoteca è considerata sostenibile quando i costi abitativi complessivi non ammontano a più di un terzo del reddito lordo. Per il calcolo di tali oneri si utilizza un tasso di interesse fittizio del 5%, oltre all’1% del valore dell’immobile come costi accessori e a eventuali rate di ammortamento.
Mentre questi costi rappresentano una quota media del 27% del reddito familiare per le persone tra i 50 e i 65 anni, la quota sale in media al 50% al momento del pensionamento, a causa della riduzione degli introiti. Di conseguenza, l’importo del mutuo deve essere ridotto in vista del pensionamento, per raggiungere una sostenibilità standard del 33%.
Solo il 15% non corre rischi
“Solo il 15% può dormire sonni tranquilli”, afferma Lukas Vogt, Ceo di MoneyPark, citato in un comunicato. Si tratta di coloro che possono contare sulla necessaria sostenibilità anche dopo il pensionamento, senza ulteriori ammortamenti. “Tutti gli altri devono apportare dei miglioramenti”.
Secondo l’analisi la situazione è particolarmente drammatica in Romandia, dove solo il 26% dispone attualmente di un patrimonio sufficiente a coprire gli ammortamenti aggiuntivi. La quota è del 38% nella Svizzera tedesca e del 33% a livello nazionale; la Svizzera italiana non è stata analizzata a sé stante. “Molti proprietari della generazione dei baby boomer potrebbero essere costretti a cedere la propria casa nei prossimi anni, diventando così inaspettatamente i salvatori della generazione Y, che alla fine potrà realizzare il sogno della casa”, commenta Vogt.
Quanto più breve è il tempo che manca al pensionamento, tanto più difficile diventerà evitare la vendita dell’alloggio: l’urgenza della questione si riflette nel fatto che mancano in media 290’000 franchi, secondo i calcoli di MoneyPark. Di conseguenza un proprietario di 50 anni dovrebbe ammortizzare circa 19’000 franchi all’anno fino alla normale età pensionabile di 65 anni, mentre un 60enne è tenuto a mettere sul tavolo 58’000 franchi, cosa che potrebbe spingere molte persone al limite finanziario.
“Questo esempio dimostra quanto sia importante occuparsi tempestivamente della sostenibilità finanziaria a lungo termine”, afferma Simon Weiner, dirigente di Helvetia, assicuratore che controlla MoneyPark. “I proprietari che affrontano troppo tardi la loro situazione finanziaria dopo il pensionamento spesso non hanno altra scelta che vendere la loro amata proprietà”, conclude l’esperto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo di 57 anni, cittadino svizzero, è stato accoltellato domenica a morte in un'abitazione a Luino da uno dei due figli adottivi.
La Svizzera vuole proteggere meglio gli aerodromi militari dalle spie
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il "ministro della difesa" Martin Pfister vuole proteggere meglio le basi aeree militari svizzere dalle attività di spionaggio.
Un monitoraggio elettronico per prevenire i femminicidi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ministro della giustizia Beat Jans chiede il monitoraggio elettronico e un sistema d'allarme con cavigliere per gli autori di violenze contro donne.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Ipoteche: molti proprietari non confrontano i tassi
Questo contenuto è stato pubblicato al
I clienti delle banche svizzere spesso non confrontano i tassi di interesse ipotecari quando si tratta di finanziare la propria abitazione.
Ipoteche: “tassi rimarranno stabili, improbabili nuovi tagli”
Questo contenuto è stato pubblicato al
I tassi d'interesse delle ipoteche di media e lunga durata rimarranno stabili sino a fine anno: un abbassamento del costo del finanziamento immobiliare non è da considerare probabile.
Ipoteca è sostenibile? Maggiore attenzione dalla svolta su tassi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la svolta sui tassi d'interesse banche e altre istituzioni che finanziano le ipoteche guardano di nuovo con più attenzione ai criteri che rendono il prestito sostenibile per il debitore.
Tassi ipoteche fisse in sensibile calo, pesano le mosse della BNS
Questo contenuto è stato pubblicato al
I tassi d'interesse delle ipoteche di lunga durata hanno subito un calo, dopo la decisione adottata due settimane or sono dalla Banca nazionale svizzera (BNS) di abbassare il tasso guida dall'1,25% all'1,00%.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I tassi d'interesse delle ipoteche di lunga durata hanno subito un calo, dopo la decisione adottata due settimane or sono dalla Banca nazionale svizzera (BNS) di abbassare il tasso guida dall'1,50% all'1,25%.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.