Il nocciolo quest'anno è fiorito già in dicembre causando problemi a chi soffre di allergie.
Keystone / Mehmet Kacmaz
Anomale: si possono definire così le allergie di quest’anno. Chi starnutisce da parecchie settimane se ne sarà accorto: la fioritura di nocciolo e ontano è iniziata decisamente in anticipo con picchi elevati già a fine dicembre a causa delle alte temperature e del soleggiamento. Gioca un ruolo non indifferente anche lo smog.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/fra
“A provocare allergia sono anche polveri sottili che attaccandosi ai pollini possono accentuare le allergie alle persone che soffrono”, Elena Altoni di MeteoSvizzera.
Non si intravvedono miglioramenti all’orizzonte: “È previsto un rialzo delle temperature e non cambierà molto”, precisa Elena Altoni. Intanto MeteoSvizzera Collegamento esternosta mettendo a punto un nuovo metodo di rilevamento accanto a quello tradizionale, effettuato settimanalmente con un tamburo ‘captapollini’.
“Con il nuovo strumento – spiega Elena Altoni – che è in fase pilota si avranno informazioni quotidiane sul tipo polline presente su andamento e si amplifica lo spettro dei pollini che è possibile rilevare”. Si avranno così più informazioni utili per i medici e le persone che soffrono di questo disturbo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Come affrontare le continue emergenze climatiche?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le piogge estive hanno sempre provocato frane e allagamenti, ma in passato questi fenomeni si manifestavano con intervalli decennali. Oggi sono diventate la regola.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono almeno 165 le vittime del maltempo in Germania: nascono le prime polemiche contro le autorità, accusate di avere sottovalutato i rischi.
La sabbia del Sahara colora il paesaggio di giallo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La sabbia proveniente dal deserto del Sahara ha oscurato il cielo in Svizzera e Nord Italia dando alla luce una surreale tonalità giallastra.
Apicoltura in città: a volte è nemica della biodiversità
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'allevamento di api domestiche può mettere sotto pressione gli impollinatori selvatici, sostiene l'Istituto per la foresta, la neve e il paesaggio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Ticino, da trent'anni, l'ulivo è protagonista di un ripopolamento, della salvaguardia delle varietà e di un'ottima seppur esigua produzione d'olio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ricercatori del Politecnico di Zurigo hanno scoperto che i bombi sono in grado di far fiorire le piante in anticipo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.