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La Svizzera ha installazioni militari nelle scuole?

soldati all'interno di un binker militare
Nulla di illegale, specifica il DDPS. Keystone / Laurent Gillieron

Secondo il portale InfosperberCollegamento esterno, nella Confederazione ci sarebbero delle installazioni militari sotto le scuole.

La scuola cantonale di Zugo è stata inaugurata nel 1975 e per circa 30 anni sotto il cortile ha avuto sede una centrale di comando militare in un bunker. Stando al Cantone nel frattempo la struttura è stata disattivata.

Rispondendo a una persona che aveva lavorato nella scuola per un trentennio e che, alla luce degli istituti scolastici e degli ospedali bombardati dall’esercito israeliano nella striscia di Gaza, si poneva dei quesiti sulla compatibilità di tali strutture con il diritto in vigore, il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ha ammesso indirettamente l’esistenza di queste costruzioni. “La Svizzera si sforza di realizzare strutture militari sotto un edificio civile solo in casi eccezionali. Con lo smantellamento generale delle infrastrutture di difesa negli ultimi 30 anni, il numero si è ridotto di conseguenza”.

Tutto legale

Secondo il dipartimento guidato da Viola Amherd è però tutto legale: “L’installazione di equipaggiamenti militari sotto strutture civili come le scuole non è vietata in modo assoluto dal diritto internazionale di guerra”, si legge nella risposta citata da Infosperber. “I Paesi più piccoli e più densamente popolati, come la Svizzera, hanno presentato riserve al primo protocollo aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra su un divieto corrispondente, di cui si è tenuto conto relativizzando le disposizioni”.

Interpellato direttamente da Infosperber, il DDPS non ha voluto dire di quali numeri si stia parlando. “Esistono ancora casi isolati di infrastrutture militari in edifici civili o nelle vicinanze di edifici civili: il loro numero e la loro ubicazione sono classificati”, cioè riservati o sottoposti a segreto, spiegano i funzionari bernesi.

E quante installazioni di tal tipo – insiste il portale – dovrebbero essere rese nuovamente utilizzabili in caso di guerra? “Come detto, il numero di installazioni militari e le loro ubicazioni sono classificate. Se e come queste infrastrutture possano essere utilizzate dall’esercito in caso di difesa o di conflitto armato sarà chiarito a tempo debito, tenendo conto del diritto internazionale umanitario”, replica il DDPS.

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