Il Governo federale ha preparato due ordinanze per disciplinare l'omologazione di veicoli a guida automatizzata.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/tins con Keystone-ATS
Il Parlamento aveva approvato in primavera la revisione parziale della Legge federale sulla circolazione stradale (LCStr)Collegamento esterno, creando le condizioni quadro perché sia legale in Svizzera la guida automatizzata. Oggi, mercoledì, il Governo federale ha comunicato che due ordinanze che ne precisano le modalità di attuazione sono state sottoposte alla procedura di consultazione. I soggetti coinvolti hanno tempo fino al prossimo 2 febbraio per inoltrare commenti, critiche e suggerimenti.
Le nuove regole proposte dal Governo
I veicoli a guida automatizzata dovranno essere omologati e starà alle case produttrici dimostrarne la sicurezza, e la fluidità nel traffico. Secondo il Consiglio federale, questi veicoli “possono incrementare la sicurezza stradale e migliorare la viabilità, oltre a offrire nuove opportunità per l’economia e per i servizi di trasporto”. Il Governo ha invece deciso di non disciplinare l’impiego dei robot per le consegne, un tema sul quale “persistono posizioni troppo divergenti”.
L’ordinanza sulla guida automatizzata prevede che una volta attivato il sistema di automazione, chi conduce potrà lasciare il comando dello sterzo e non sarà più necessario che sorvegli costantemente traffico e veicolo. Dovrà però essere in grado di riprendere il controllo del mezzo in qualsiasi momento. Il parcheggio automatizzato senza conducente sarà possibile in apposite aree, stabilite dalle autorità cantonali e contrassegnate da una speciale segnaletica. Il Consiglio federale intende anche cofinanziare progetti pilota per testare tecnologie innovative, in particolare nell’ambito delle strade pubbliche.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Negli ultimi dieci anni, la forza lavoro svizzera è invecchiata: dal 2014 al 2024 l'età media delle persone attive è passata da 41,2 a 42,3 anni.
Erasmus+ costerebbe il triplo a Berna rispetto alla soluzione attuale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se sarà associata al programma dell'Unione europea Erasmus+ dal 2027, come nelle intenzioni del Consiglio federale, la Svizzera dovrà pagare tre volte di più rispetto a quanto fa per l'attuale soluzione nazionale.
Al via i lavori di ripristino del tunnel del Gran San Bernardo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Al via oggi, per la durata di 3 giorni, le riparazioni dei danni causati dalla valanga caduta giovedì scorso sulla galleria di protezione Les Toules (VS) sulla strada A21 del Gran San Bernardo, tratta da allora chiusa al traffico per l'Italia e viceversa.
Karin Keller-Sutter e Guy Parmelin a Washington per i colloqui di primavera all’FMI
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono cominciati oggi a Washington, in piena guerra commerciale lanciata dagli Stati Uniti, i consueti colloqui di primavera in seno al Fondo monetario internazionale (FMI) e alla Banca mondiale.
Molte lavoratrici e lavoratori in Svizzera sono insoddisfatti
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'umore dei dipendenti in Svizzera è sempre più cupo. Infatti, secondo un sondaggio condotto dalla società di consulenza Gallup e pubblicato oggi, nel 2024 solo il 45% ha dichiarato di essere soddisfatto e fiducioso del proprio impiego.
Utili di BNS in netto calo, pesano gli investimenti in valute estere
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca nazionale svizzera (BNS) ha registrato un netto calo dell'utile nei primi tre mesi del 2025. Il risultato è appesantito dalla performance negativa dei suoi investimenti in valuta estera. Il rialzo del prezzo dell'oro non è bastato a compensare le perdite.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.