La Svizzera cerca di risolvere il dilemma delle norme per i veicoli a guida autonoma
Il Governo federale ha preparato due ordinanze per disciplinare l'omologazione di veicoli a guida automatizzata.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/tins con Keystone-ATS
Il Parlamento aveva approvato in primavera la revisione parziale della Legge federale sulla circolazione stradale (LCStr)Collegamento esterno, creando le condizioni quadro perché sia legale in Svizzera la guida automatizzata. Oggi, mercoledì, il Governo federale ha comunicato che due ordinanze che ne precisano le modalità di attuazione sono state sottoposte alla procedura di consultazione. I soggetti coinvolti hanno tempo fino al prossimo 2 febbraio per inoltrare commenti, critiche e suggerimenti.
Le nuove regole proposte dal Governo
I veicoli a guida automatizzata dovranno essere omologati e starà alle case produttrici dimostrarne la sicurezza, e la fluidità nel traffico. Secondo il Consiglio federale, questi veicoli “possono incrementare la sicurezza stradale e migliorare la viabilità, oltre a offrire nuove opportunità per l’economia e per i servizi di trasporto”. Il Governo ha invece deciso di non disciplinare l’impiego dei robot per le consegne, un tema sul quale “persistono posizioni troppo divergenti”.
L’ordinanza sulla guida automatizzata prevede che una volta attivato il sistema di automazione, chi conduce potrà lasciare il comando dello sterzo e non sarà più necessario che sorvegli costantemente traffico e veicolo. Dovrà però essere in grado di riprendere il controllo del mezzo in qualsiasi momento. Il parcheggio automatizzato senza conducente sarà possibile in apposite aree, stabilite dalle autorità cantonali e contrassegnate da una speciale segnaletica. Il Consiglio federale intende anche cofinanziare progetti pilota per testare tecnologie innovative, in particolare nell’ambito delle strade pubbliche.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli USA hanno deciso di sospendere la consegna di materiale bellico a Israele a causa della crescente preoccupazione per l'offensiva su Rafah.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Governo elvetico ha deciso di sbloccare un aiuto finanziaro per l'agenzia dell'ONU, che però dovrà destinare il denaro unicamente a coprire i bisogni più urgenti della popolazione di Gaza.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La polizia elvetica ha sparato solo due volte nel 2023 e in entrambi i casi si è trattato di un colpo mortale. Aumentato invece l'uso di taser.
Le casse malati devono pagare le cure del Long Covid
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale federale ha dato ragione a un paziente che si era visto rifiutare dalla sua assicurazione malattia il rimborso delle spese legate al trattamento del Long Covid.
Diversi leader statali hanno confermato la loro presenza al Bürgenstock
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Diaprtimento federale degli affari esteri ha fatto sapere che leader di diversi Paesi hanno già annunciato che parteciperanno alla conferenza sull'Ucraina che si terrà al Bürgenstock (nel canton Nidvaldo) a metà giugno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Riuniti in congresso a Berlino, i cristiano democratici della CDU hanno accolto un nuovo documento programmatico, che imprime al partito una svolta a destra.
Siete dislessici? Potreste avere un po’ più di tempo per fare degli esami
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale federale ha ordinato una perizia per valutare se è possibile concedere un supplemento di tempo a una persona dislessica per dare l'esame d'ammissione agli studi di veterinaria.
Il gruppo ginevrino Richemont rileva il marchio italiano Vhernier
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il colosso svizzero del lusso si espande in Italia, acquisendo il produttore di gioielli con sede a Milano Vhernier.
Le manifestazioni contro Israele entrano nel vivo in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo diversi giorni di protesta pacifica all’Università di Losanna (UNIL), la richiesta studentesca al rettorato di cessare le collaborazioni con gli atenei israeliani si è estesa oggi anche ad altri istituti svizzeri. Al Politecnico di Zurigo è già intervenuta la polizia e anche all'EPFL l'atmosfera è calda.
UBS, per i tagli di posti di lavoro non c’è fretta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Presentando i risultati trimestrali dell'istituto, il Ceo Sergio Ermotti ha indicato che i circa 3'000 licenziamenti annunciati in Svizzera a seguito dell'acquisizione di Credit Suisse non sono imminenti.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.