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La Svizzera aprirà un’ambasciata presso la Santa Sede

Una vista dall alto della città del Vaticano.
La Confederazione non ha mai avuto una sede diplomatica presso la Santa Sede. Keystone / Matteo Losito

Il Consiglio federale intende aprire per la prima volta un'ambasciata presso la Santa Sede a Roma. Finora la Confederazione non ha mai avuto una rappresentanza diplomatica stabile presso la Santa Sede, visti i delicati equilibri confessionali in Svizzera.

Il Governo ritiene però che il fatto di istituire un’ambasciata in Vaticano non cambi le relazioni tra la Confederazione e le chiese cristiane, cattolica e riformata, e che sia garantito il pieno rispetto delle competenze federali e cantonali. La rappresentanza si occuperebbe anche delle relazioni con Malta e San Marino.

Il passo sarebbe giustificato dal rafforzamento delle relazioni tra Svizzera e Santa Sede negli ultimi anni. I rapporti al momento vengono garantiti dall’ambasciatore residente in Slovenia, ma la loro intensificazione non permette più di svolgere efficacemente tutte le funzioni diplomatiche specifiche delle relazioni bilaterali con la Santa Sede, secondo il Consiglio federale.

L’istituzione a Roma della nuova ambasciata permetterà di approfondire e concretizzare il potenziale di collaborazione tra Confederazione e Santa Sede su questioni prioritarie comuni di politica estera, che spaziano dalla promozione della pace allo sviluppo sostenibile.

Prima che la decisione sia ufficiale dovranno tuttavia essere consultate le Commissioni della politica estera del Parlamento.

Un po’ di storia

La Nunziatura apostolica in Svizzera fu aperta nel 1586 a Lucerna. Inizialmente, il Nunzio era accreditato presso i Cantoni cattolici, prima di essere nominato per l’intera Confederazione nel 1803 con la sede a Berna. Nel 1873 la «Kulturkampf» porta alla rottura delle relazioni diplomatiche tra la Svizzera e la Santa Sede per quasi metà secolo fino al 1920. Il 2020 segna dunque il centenario della loro ripresa. 

La Confederazione ha una rappresentanza diplomatica solo dal 1991 ma la sede non è mai stata presso la Città del Vaticano. Come detto, attualmente le relazioni diplomatiche sono curate dall’ambasciatore in Slovenia. Prima da Ginevra o direttamente da Berna.

Con le sue organizzazioni internazionali, Ginevra è una delle città più visitate al mondo dai papi in epoca contemporanea. Paolo VI effettua la prima visita di un Papa in Svizzera nel 1969. Successivamente, anche Giovanni Paolo II si reca all’ONU di Ginevra nel 1982, per poi ritornare in Svizzera in occasione di due visite pastorali nel 1984 e nel 2004.

Il 21 giugno 2018 Papa Francesco compie una delle sue rare visite in un Paese europeo, a Ginevra. Il 12 novembre dello stesso anno si svolge l’ultima visita di un presidente della Confederazione alla Santa Sede. In questa occasione, il consigliere federale Alain Berset incontra Papa Francesco e fa visita alla Guardia svizzera pontificia. 

Al giuramento annuale delle nuove guardie svizzere, che ha luogo il 6 maggio, giorno dell’anniversario del Sacco di Roma (1527), partecipano tradizionalmente importanti personalità della politica svizzera (consiglieri federali, presidenti del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati, capi dell’esercito ecc.).

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