La Svizzera è sempre nella top ten delle domande di brevetto
La sede a Ginevra dell'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI).
KEYSTONE/Laurent Gillieron
Sono quasi 10'000 quelli depositati lo scorso anno. È quanto emerge dal rapporto annuale dell'Ufficio europeo dei brevetti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/Keystone-ATS
La Svizzera ha depositato quasi 10’000 brevetti nel 2024, registrando una crescita per il quarto anno consecutivo. È al terzo posto in Europa e al settimo a livello mondiale. La Confederazione è inoltre il Paese che ha depositato il maggior numero di domande pro capite.
È quanto emerge dal rapporto annuale dell’Ufficio europeo dei brevetti (EPO), pubblicato oggi. Complessivamente, l’EPO ha registrato quasi 200’000 domande di brevetto provenienti da tutto il mondo, un livello stabile rispetto all’anno precedente. La Svizzera ha presentato 9’966 domande, il 3,2% in più rispetto al 2023.
Per quanto riguarda i cantoni, quelli con il maggior numero di domande di brevetto sono Zurigo, Vaud e Ginevra. Essi rappresentano più di un terzo delle domande svizzere. Dal canto loro, Ginevra e Argovia hanno registrato tassi di crescita particolarmente elevati, rispettivamente del 19,2% e del 13,8%, mentre Basilea Città ha subito un calo del 9,9%.
Domina l’informatica
A livello mondiale, l’informatica – che comprende gli ambiti dell’intelligenza artificiale (IA) – è stata per la prima volta il settore più importante, con 16’815 domande di brevetto nel 2024. Le macchine elettriche, gli elettrodomestici e l’energia hanno registrato la crescita maggiore (+8,9%).
Le comunicazioni digitali, che comprendono le invenzioni relative alle reti mobili, hanno invece registrato un calo del 6,3%.
Brevetti a livello mondiale
Anche l’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) segnala un aumento dei brevetti elvetici da loro depositati: la crescita è in questo caso dello 0,5%. In questa graduatoria la Svizzera si classifica all’ottavo posto. La Cina rimane in testa con oltre un quarto delle richieste (70’000), davanti a Stati Uniti e Giappone.
In totale sono state ricevute più di 273’000 domande di brevetto, ha riferito l’istituzione internazionale con sede a Ginevra, precisando che i messaggi digitali rappresentano il 10,5% del totale.
Tra i principali Paesi, solo la Cina e la Corea del Sud hanno registrato una crescita delle richieste lo scorso anno. Per il terzo anno consecutivo negli Stati Uniti si è assistito a un calo, mentre la Svizzera è passata da quasi 5’400 a poco più di 5’300.
Nessuna azienda elvetica figura tra le prime 50 in termini di innovazione, aggiunge l’OMPI, mentre il Politecnico federale di Losanna (EPFL) è al 41° posto tra le istituzioni accademiche.
Per quanto concerne le domande di registrazione internazionale dei marchi, il numero complessivo è tornato a crescere (+1,2%), dopo due anni consecutivi di calo. Gli Stati Uniti si sono classificati davanti a Germania e Cina. La Svizzera, che rimane al 6° posto, ha registrato un aumento, con 193 domande. Novartis è salita di due posizioni, al secondo rango tra le aziende.
UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT multate a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'autorità di vigilanza dei mercati di Singapore ha multato nove banche per violazione delle norme antiriciclaggio. Tra gli istituti sanzionati figurano UBS, Credit Suisse, Julius Bär e LGT del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero dovrebbe disporre di un miliardo di franchi in più per le munizioni destinate ai sistemi di difesa terra-aria (DTA).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.