La sicurezza, condizione essenziale per le donne
Trecentonovanta donne provenienti da tutta la Svizzera si sono riunite venerdì a Palazzo federale in occasione dell'imminente Giornata internazionale della donna (8 marzo), su invito della presidente del Consiglio nazionale Maja Riniker.
Il tema di quest’anno, “Donne e sicurezza”, è stato affrontato da diversi punti di vista. “Sono proprio le donne e i bambini a soffrire per primi e più duramente quando la sicurezza non è più garantita”, ha affermato Maja Riniker (Partito liberale radicale – PLR, destra) nel suo discorso di apertura. “Oggi la responsabilità delle questioni in materia di politica di sicurezza, l’attuazione delle relative strategie o l’elaborazione di piani di pace è principalmente nelle mani degli uomini. Soltanto unendo gli sforzi riusciremo a superare queste grandi sfide”, ha detto la presidente del Consiglio nazionale.
Maja Riniker ha insistito sull’importanza del diritto internazionale, “che stabilisce le regole e impedisce al più forte di prevalere semplicemente”. In un momento in cui la politica mondiale è alimentata da “Tesla, testosterone e dollaro”, “è ancora più urgente aumentare il numero di donne nelle operazioni di mantenimento della pace, nei negoziati di pace e nella ricostruzione delle società”.
Esperte e workshop
Nell’ambito dell’evento, una ventina di esperte hanno presentato approcci per migliorare la sicurezza, un prerequisito fondamentale per una vita sicura e indipendente. Sono intervenute Pascale Baeriswyl, ambasciatrice e capo della Missione permanente della Svizzera presso le Nazioni Unite, Karin Kayser-Frutschi, consigliera di Stato nidvaldese e copresidente della Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia, Nadja Schatzmann, maggiore dell’esercito svizzero e osservatore militare delle Nazioni Unite in Medio Oriente, e Sepideh Karimi, dell’associazione Free Iran Switzerland. Nel pomeriggio, le molteplici sfaccettature del tema “donne e sicurezza” sono state esplorate in dieci workshop.
Collage di fotografie
L’obiettivo di questa giornata è quello di dare maggiore visibilità alle donne nel mondo. In quest’ottica la presidente del Consiglio nazionale ha presentato un collage di foto delle 77 donne che siedono in Consiglio nazionale e delle 16 del Consiglio degli Stati, esposto nella Sala dei passi perduti durante il suo anno di presidenza.
Al termine dell’evento, interverrà anche la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter per sottolineare l’importanza dei temi in discussione nei workshop, in particolare in tempi caratterizzati da grande insicurezza. Karin Keller-Sutter inaugurerà anche una targa commemorativa in omaggio alla prima consigliera federale donna, Elisabeth Kopp, nell’aula del Consiglio nazionale.
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