
La settimana in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
Benvenuti alla nostra selezione settimanale di alcune delle notizie più importanti – e più curiose – provenienti dalla Svizzera.
I Campionati europei di calcio femminile hanno preso il via mercoledì in Svizzera, sotto un sole cocente e temperature che hanno raggiunto i 32°C. L’ondata di caldo ha avuto effetti anche sui laghi svizzeri, che registrano temperature mai viste prima. Per proteggere l’ecosistema del fiume Aare, i due reattori della centrale nucleare di Beznau, nel Canton Argovia, sono stati temporaneamente spenti.
Nel frattempo, abbiamo seguito da vicino gli sviluppi della controversia tra la Svizzera e gli Stati Uniti riguardo al prezzo dei caccia F-35. Infine, l’intelligence elvetica ha pubblicato il suo rapporto annuale sulle minacce che incombono sul Paese. Non si tratta di una lettura rassicurante.

Dopo settimane di febbrile attesa, il Women’s Euro 2025 – il Campionato europeo di calcio femminile – è finalmente iniziato mercoledì in Svizzera, con una probabile forte presenza di pubblico visto che la maggior parte di biglietti del torneo sono stati venduti. Questa è la buona notizia. La cattiva è che la Svizzera ha perso la partita d’esordio contro la Norvegia.
“Con il passare del tempo e la Svizzera che si sforzava di ristabilire la parità in una partita che sembrava così saldamente alla sua portata, il fragoroso incoraggiamento di un campanaccio risuonava dalla tribuna ovest del St. Jakob-Park. Potrebbe essere stato, inconsapevolmente, l’ultimo rintocco per la nazione ospitante, la cui campagna ora è appesa a un filo dopo solo un giorno”, ha scritto The Guardian.
La tifoseria svizzera, che aveva sfidato temperature torride per radunarsi in bar e fan zone, ha sperato in un’impresa quando Nadine Riesen ha portato in vantaggio la squadra dopo 28 minuti. Tuttavia, due gol norvegesi nel secondo tempo hanno infranto quei sogni. Nonostante la sconfitta, i media svizzeri sono stati unanimi: la squadra dell’allenatrice Pia Sundhage ha superato le aspettative nella partita d’apertura. “La fiducia dopo l’amara sconfitta è quindi maggiore della delusione”, ha osservato l’emittente pubblica SRF.
Ora le padrone di casa dovranno dare il massimo nelle prossime due partite del girone: contro l’Islanda domenica e contro la Finlandia giovedì.

Un’ondata di calore ha portato i laghi e i fiumi svizzeri a temperature da record, costringendo allo spegnimento dei due reattori della centrale nucleare di Beznau. Nonostante ciò, la Svizzera ha finora affrontato la situazione meglio rispetto ad altri Paesi europei.
Le acque svizzere si sono riscaldate sensibilmente a causa delle alte temperature. Secondo MeteoNews, nelle ultime due settimane le temperature dei laghi sono aumentate in media di 5°C, un dato senza precedenti. Il Lago di Lugano ha registrato la temperatura più alta: 28°C, ben 5 gradi sopra la media degli ultimi 41 anni.
I meteorologi segnalano che questo rapido riscaldamento ha effetti visibili su più livelli. Oltre ai livelli d’acqua relativamente bassi, alcune specie ittiche stanno lottando per sopravvivere in condizioni troppo calde.
Giovedì, la società energetica Axpo ha annunciato lo spegnimento di entrambi i reattori della centrale nucleare di Beznau, nel Canton Argovia, proprio a causa del caldo. Axpo ha rassicurato che non ci sono rischi né per la sicurezza dell’approvvigionamento elettrico né per quella dei reattori.
Nel frattempo, mercoledì la BBC ha riportato che un incendio in Spagna e le temperature estreme in altre zone d’Europa hanno causato altre sei vittime.

La controversia sui caccia militari F-35 continua: una commissione parlamentare svizzera indagherà sul presunto “malinteso” riguardo al prezzo degli aerei da combattimento statunitensi, che potrebbe costare ai contribuenti oltre un miliardo di franchi.
Per anni, il Governo svizzero ha sostenuto di aver negoziato un prezzo fisso per l’acquisto di 36 caccia F-35 prodotti dalla statunitense Lockheed Martin. Tuttavia, secondo il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, l’ordine viene finalizzato solo al momento dell’entrata in produzione degli aerei, e il prezzo non è fissato fino a quel momento. La Svizzera stima che i costi aggiuntivi rispetto al prezzo iniziale potrebbero variare tra 650 milioni e 1,3 miliardi di franchi svizzeri.
Martedì, la commissione di vigilanza del Consiglio nazionale ha annunciato l’apertura di un’indagine. L’obiettivo è chiarire come le autorità abbiano gestito la questione del prezzo fisso e quali informazioni siano state comunicate agli organi di controllo e al pubblico.
Va ricordato che il referendum del 2020 sull’acquisto dei nuovi jet fu approvato con un margine estremamente ristretto: solo il 50,1% dei voti favorevoli, pari a 8’670 voti di scarto. Gli svizzeri e le svizzere all’estero si erano espressi in maggioranza contro l’acquisto, con oltre il 56% di voti contrari. Alcuni hanno ipotizzato che, se le schede di voto fossero arrivate in tempo utile a tutte le persone, il risultato avrebbe potuto essere diverso – anche se non è possibile dimostrarlo con certezza.

La situazione della sicurezza in Svizzera si sta deteriorando, secondo il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC).
Lo scontro globale tra Stati Uniti da un lato, e Russia e Cina dall’altro, ha “implicazioni dirette” per la Svizzera. Secondo il Servizio di informazione della Confederazione (SIC), la minaccia di spionaggio è elevata, le attività di proliferazione sono in aumento e il rischio terroristico rimane significativo. Il rapporto La sicurezza della Svizzera 2025, pubblicato mercoledì, evidenzia in particolare la crescente preoccupazione per la radicalizzazione online dei giovani.
A livello internazionale, il SIC individua i principali pericoli nella rivalità tra Stati Uniti e Cina, che – secondo il documento – “plasmerà in modo significativo” la politica di sicurezza globale nei prossimi anni. Russia, Cina, Corea del Nord e Iran stanno rafforzando la loro cooperazione con l’obiettivo di modificare l’ordine internazionale dominato dall’Occidente. La guerra in Ucraina è destinata a proseguire anche nel 2025, mentre il conflitto tra Israele e Iran si è intensificato. Tutti questi fattori contribuiscono ad aumentare la pressione sulla Svizzera, che, in quanto hub tecnologico e sede di numerose organizzazioni internazionali, è sempre più esposta al rischio di spionaggio.
Inoltre, lunedì è stato reso noto che il Ministero pubblico della Confederazione ha ottenuto l’autorizzazione ad avviare un’indagine sulla presunta divulgazione di informazioni sensibili alla Russia da parte della divisione informatica dell’intelligence svizzera.

La settimana prossima
Lunedì si celebra la Giornata mondiale del cioccolato, “un’opportunità per persone di tutto il mondo di godere e condividere la loro passione per il cioccolato”. Alcuni pensano che il 7 luglio sia la data in cui il cioccolato fu portato in Europa nel 1550.
Martedì il Film festival di Locarno annuncia il suo programma. La manifestazione cinematografica si terrà dal 6 al 16 agosto.
Venerdì inizia la settimana del Basel Tattoo, il più grande festival musicale militare della Svizzera e il secondo più importante del mondo. La Patrouille Suisse, la squadra acrobatica delle forze aeree svizzere, farà la sua apparizione alla cerimonia di apertura.
Sabato saranno esattamente 40 anni da quando Oh Yeah, probabilmente la canzone pop svizzera più famosa e di successo di sempre, fu pubblicata dagli Yello.
A cura di Samuel Jaberg/ac
Tradotto dall’inglese da fra con l’aiuto dell’AI

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