La televisione svizzera per l’Italia
fiore

La settimana in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,
 
Benvenuti nella nostra selezione di alcuni dei temi più importanti – e di tanto in tanto anche coloriti – di cui si è discusso in Svizzera negli ultimi sette giorni.
 
Mentre come si può notare dalla foto di copertina davanti alla stazione ferroviaria di Basilea i tulipani sono in fiore, il mondo politico ed economico svizzero è in subbuglio per i dazi, in parte sospesi, applicati dall’amministrazione Trump.

L’inquilino della Casa Bianca non sta però mettendo sottosopra l’economia mondiale solo con l’offensiva sulle tariffe doganali. Anche il turismo statunitense potrebbe risentire della presidenza Trump. Nel nostro appuntamento settimanale vi parliamo anche di Thailandia e di un famoso cioccolato.

uomo
La preoccupazione di un trader a Wall Street. Copyright 2025 The Associated Press. All Rights Reserved.

Mercoledì alle 6:01, sono entrate ufficialmente in vigore le tariffe del 31% sulle importazioni svizzere negli Stati Uniti imposte dall’amministrazione Trump. Si tratta del tasso più alto applicato nei confronti di qualsiasi Paese europeo.

Nel pomeriggio, la presidente della Confederazione e ministra delle finanze Karin Keller-Sutter ha parlato al telefono con l’inquilino della Casa Bianca. Dopo questo colloquio, ha comunicato su X di aver espresso “la posizione svizzera sul commercio bilaterale e le possibili risposte alle aspettative americane”. Ha anche sottolineato che le aziende svizzere hanno bisogno di segnali positivi per continuare o addirittura aumentare i loro investimenti nel mercato statunitense, secondo quanto riferito dal ministro dell’economia Guy Parmelin.

Poche ore dopo, Trump ha annunciato una pausa immediata di 90 giorni sui dazi per la maggior parte dei partner commerciali, ad eccezione della Cina. Tuttavia, la Casa Bianca ha mantenuto una tariffa forfettaria del 10% su quasi tutte le importazioni verso gli Stati Uniti. Questa sospensione temporanea dà alla Svizzera un “certo margine di manovra”, ha indicato Parmelin, il quale ha però sottolineato che un dazio del 10% è comunque dannoso per l’economia, sia a livello globale che in Svizzera. “Tutte le nuove tariffe hanno effetti negativi”, ha detto.

statua della libertà
Sul turismo statunitense si stagliano alcune nubi. Keystone / Laurent Gillieron

Le agenzie di viaggio svizzere stanno registrando un calo significativo delle richieste per gli Stati Uniti. Un’evoluzione che attribuiscono a Donald Trump.

“Non andrò mai negli Stati Uniti con questo clima”, dichiara Louis, un 33enne di Losanna che aveva programmato un viaggio in Nord America sin dalla fine della pandemia. “Non voglio visitare un Paese che rielegge qualcuno con un’ideologia così folle. Puoi fare cose stupide una volta, ma non due”.

Come Louis, molti svizzeri e svizzere hanno deciso di evitare gli Stati Uniti e le agenzie di viaggio lo stanno percependo, secondo quanto riportato martedì dal quotidiano svizzero 24heures.

“Abbiamo registrato un calo del 12% [per i viaggi a destinazione degli USA, ndr] delle nostre vendite in Svizzera. In Francia siamo scesi del 20%”, afferma Jérôme Tissot, responsabile delle operazioni svizzere presso l’agenzia di viaggi Voyageurs du Monde. Secondo Tissot, sono due i fattori che spiegano questa nuova tendenza. “In primo luogo, è una destinazione in cui il prezzo dei viaggi è aumentato considerevolmente negli ultimi mesi. Quindi i clienti stanno rimandando il loro viaggio o accorciando il loro soggiorno. Ma la ragione principale è Donald Trump”.

Voyageurs du Monde non ha comunque registrato alcuna cancellazione di prenotazioni per viaggi negli Stati Uniti. Tuttavia, ha notato che coloro che per scrupoli di coscienza preferiscono evitare gli USA “stanno optando per altre destinazioni, come il Canada”.

colonna di auto
Circolare in Thailandia non è l’attività più semplice. AP Photo/Sakchai Lalit

Le strade della Thailandia sono tra le più pericolose del mondo – anche per gli svizzeri e le svizzere. L’anno scorso dieci incidenti in moto che hanno coinvolto cittadini elvetici si sono conclusi fatalmente. L’ambasciata svizzera a Bangkok ha tirato il campanello d’allarme.

Gli svizzeri e le svizzere amano la Thailandia. “Negli anni migliori, le spiagge luccicanti e le acque cristalline attirano circa 200’000 turisti dalla Confederazione, che vanno ad aggiungersi alle oltre 10’000 persone con passaporto rossocrociato che si sono stabilite definitivamente nel Paese”, ha riferito mercoledì il Blick.

Non tutti sono però coscienti dei pericoli che incombono sulle strade. “Nel 2024 abbiamo registrato 20 incidenti in moto che hanno coinvolto cittadini svizzeri in Thailandia, di cui 10 mortali – ha dichiarato al giornale l’ambasciatore svizzero nel Paese Pedro Zwahlen. Si tratta esclusivamente degli incidenti che coinvolgono le due ruote, e solo in un anno!”.

Secondo il Global Status Report on Road Safety 2023, la Thailandia si è classificata al nono posto nel mondo per i morti sulla strada nel 2021. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con sede a Ginevra, stima che nel 2021 nel Paese asiatico ci siano stati circa 18’000 decessi dovuti agli incidenti, ovvero 50 al giorno. Quasi tre quarti di tutti gli incidenti mortali sono avvenuti con delle moto.

toblerone
Una confezione che appartiene al passato. KEYSTONE/Martin Ruetschi

Perché il Cervino è scomparso dalla confezione del cioccolato Toblerone? Anna van Riesen, responsabile per la Svizzera della multinazionale alimentare statunitense Mondelēz International, lo spiega.

Toblerone, il caratteristico cioccolato triangolare inventato a Berna, ha trascorso un paio d’anni difficili per quanto riguarda le pubbliche relazioni. Dopo la Brexit nel 2016, la multinazionale statunitense Mondelēz, che possiede Toblerone, ha lanciato una versione con meno cioccolato (lasciando più spazio tra un “picco” e l’altro) e quindi più economica nel Regno Unito. Una delle “decisioni aziendali più stupide di tutti i tempi”, secondo una reazione sui social media. Nel 2018 il cioccolato è stato certificato halal (anche se la ricetta è sempre stata halal oltre che kosher), il che ha irritato alcune persone. Nel 2022 Mondelēz ha esternalizzato parte della sua produzione a Bratislava, in Slovacchia, con la conseguenza che nel 2023, secondo le regole del Made in Switzerland, il Cervino è scomparso dalla confezione del Toblerone.

“Abbiamo sostituito il Cervino con una montagna generica, cioè non direttamente identificabile, come parte di una standardizzazione del design dei prodotti”, ha spiegato Anna van Riesen al quotidiano 20 Minuten in un’intervista pubblicata giovedì.

“Ciò è diventato necessario perché una piccola parte della produzione ha dovuto essere trasferita all’estero per motivi di capacità, il che vieta l’uso di simboli svizzeri su questi prodotti. E sì, le reazioni dopo questo passo sono state molto emotive. Avevamo ipotizzato che la differenza non sarebbe stata così chiaramente riconoscibile – e in effetti non lo era – ma il cambiamento stesso ha scatenato forti emozioni, che avevamo sottovalutato”, ha detto la responsabile.

Di conseguenza, Mondelēz ha deciso di porre maggiore enfasi sul fatto che la Svizzera è la patria del Toblerone. “Il Cervino non tornerà sulle confezioni, ma vi sarà per contro la croce svizzera, per la prima volta dal lancio sul mercato nel 1908”, ha spiegato Anna van Riesen. Lo scudo rossocrociato sarà presente sulle circa quattro milioni di confezioni al giorno che escono dallo stabilimento di Berna e che rappresentano il 90% della produzione mondiale di Toblerone. Basterà per riconquistare i cuori degli amanti dell’iconico cioccolato?

due mascotte
Per generare interesse per l’Osaka Expo, la mascotte ufficiale “Myaku-myaku” e la “giapponese” e Heidi lavorano sodo insieme. Keystone / Cyril Zingaro

La settimana prossima

L’Expo universale 2025 aprirà domenica a Osaka, in Giappone. La Svizzera è presente con un padiglione innovativo, che punta a essere la grande attrazione della fiera.  

A un mese dall’inizio dell’Eurovision Song Contest a Basilea, lunedì il comitato organizzativo terrà una conferenza stampa a bordo di una nave sul Reno e svelerà alcune cose, tra cui la cerimonia di apertura e il concetto di trasporto.

La popolazione svizzera è attualmente di nove milioni. Martedì l’Ufficio federale di statistica pubblicherà gli scenari sull’evoluzione della popolazione tra il 2025 e il 2055.

Articolo a cura di Samuel Jaberg

Traduzione di Daniele Mariani

Ultime notizie dalla Svizzera

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR