Numerose persone circolavano senza alcun tipo di attrezzatura invernale.
Keystone-SDA
A causa delle forti nevicate la polizia cantonale urana ha temporaneamente interrotto il traffico due volte domenica sull'A2 prima della galleria stradale del San Gottardo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Quello che molte persone hanno effettuato domenica dal nord al sud della Svizzera è stato un viaggio della speranza: a causa delle abbondanti nevicate la polizia cantonale del canton Uri ha dovuto chiudere l’autostrada che porta alla galleria del San Gottardo a due riprese per sgomberare il tratto dalla neve. La prima chiusura è avvenuta verso mezzogiorno, la seconda nel corso del pomeriggio, quando il traffico è stato temporaneamente deviato verso il San Bernardino, dove sono comunque stati segnalati disagi legati alla neve.
Dopo la prima chiusura, davanti al portale nord si sono formate code lunghe fino a 7 chilometri. La situazione è stata resa ancora più difficile dal fatto che molte persone circolavano con pneumatici estivi. Di conseguenza, numerosi veicoli erano fermi in mezzo alla carreggiata (alcuni di traverso), con i proprietari che cercavano, alla bell’e meglio, di montare le catene da neve.
DIsagi anche altrove nella Confederazione: in Vallese l’A9 è stata chiusa agli autotreni e autoarticolati, in entrambe le direzioni, nella tratta del Passo del Sempione.
Domenica a mezzogiorno la stazione di misurazione Vallascia dell’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (WSL), situata a un’altitudine di 2268 metri sopra Airolo, ha misurato 38 centimetri di neve fresca nel giro di 24 ore, portando l’altezza complessiva a 84 centimetri.
Entro la Vigilia di Natale i servizi meteorologici prevedono fino a 125 centimetri di neve fresca nelle zone centrali delle Alpi nel giro di 75 ore.
Sul suo portale dei pericoli naturali, la Confederazione mette in guardia sui notevoli rischi derivanti dalla neve in ampie zone delle Alpi fino a martedì, e del rischio di valanghe di livello 3 (“pericolo marcato”). Fino al 23 dicembre è stata inoltre emessa l’allerta di grado 4 (“pericolo forte”) per la regione del Gottardo, come pure per il Vallese e il versante nordalpino.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.