La nazionale svizzera di calcio riparte da Murat Yakin
Le indiscrezioni emerse sabato hanno trovato conferma quest'oggi: chiuso il lungo capitolo Vladimir Petkovic, la guida tecnica della Nazionale svizzera è stata affidata, come previsto, a Murat Yakin.
Il 46enne basilese, che ha sottoscritto un contratto valevole fino al termine delle qualificazioni ai Mondiali del 2022 (con opzione per un prolungamento), farà il suo debutto sulla nuova panchina il primo di settembre, in occasione dell’amichevole contro la Grecia. Soltanto quattro giorni dopo, sarà già tempo di sfida ai campioni europei dell’Italia, nel terzo match della campagna verso la rassegna qatariota.
L’oramai ex tecnico dello Sciaffusa (e, in precedenza, di Sion, GC, Spartak Mosca, Basilea, Lucerna e Thun) è il candidato che più di tutti ha convinto la commissione istituita al fine di selezionare i profili in lizza, la quale ha poi ricevuto risposta positiva dal Comitato centrale dell’ASF.
Pierluigi Tami, direttore delle squadre nazionali, non ha il minimo dubbio circa la bontà della scelta fatta: “Murat è una personalità forte con grande esperienza internazionale, sia come giocatore che come allenatore. È svizzero, giovane e moderno, dispone di un’alta competenza tecnica del calcio, ha una chiara idea di gioco e obiettivi precisi”.
Tanta soddisfazione anche da parte del presidente dell’ASF, Dominique Blanc: “Yakin è l’uomo giusto, dato che rappresenta il nostro cammino svizzero. Moderno con idee proprie e coraggiose, come pure con dei concetti. Simboleggia la continuità nella nostra Nazionale, ma allo stesso tempo la farà ugualmente progredire per avere un futuro ricco di successi”.
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