La lotta contro la zanzara tigre entra in una nuova fase
Una domanda di autorizzazione per l’immissione nell’ambiente di maschi sterilizzati di zanzara tigre è stata presentata dalla SUPSI alla città di Mendrisio.
La Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) ha presentato una domanda per immettere anche sul territorio della città di Mendrisio esemplari maschi sterilizzati di zanzara tigre. Si tratta, di fatto, di una continuazione di quanto già fatto nei comuni di Melide e Morcote tra il 2022 e il 2024.
Avevamo parlato del progetto nel 2022 con la sua responsabile, Eleonora Flacio:
Altri sviluppi
La lotta contro le zanzare si fa verde
L’obiettivo dell’esperimento a Mendrisio è quello di vedere l’effetto di questa misura in un ambiente più urbano rispetto a quanto lo siano i due comuni lacustri.
Il “progetto di controllo” della zanzara tigre
Di cosa si tratta? Una grande numero di esemplari maschi sterilizzati viene immesso nell’ambiente. Questi – che, ricordiamo, non pungono, essendo la puntura una prerogativa unicamente delle femmine – si accoppiano con le femmine che poi depongono uova non fecondate che quindi non daranno vita a nuovi insetti. Si tratta di un metodo il cui vantaggio è quello di essere completamente sicuro per gli esseri umani, poiché non si ricorre all’utilizzo di pesticidi o altri agenti chimici (la sterilizzazione avviene tramite raggi infrarossi).
La domanda di autorizzazione sarà appesa all’albo comunale fino al 12 maggio. Una volta approvata, ricordano le autorità di Mendrisio, l’intera documentazione che riguarda il progetto, “deve essere messa a disposizione del pubblico per consultazione per un periodo di 30 giorni”.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.