La legge svizzera sulla protezione dei dati soddisfa gli standard europei
La Commissione europea ha stabilito lunedì che la nuova legge federale sulla protezione dei dati (nLPD) è equivalente al Regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD) in vigore nell'UE.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
L’esame della legge elvetica realizzato da Bruxelles ha permesso di concludere che i dati personali trasferiti dall’UE alla Svizzera “continuano a beneficiare di adeguate garanzie di protezione”, scrive l’esecutivo europeo in un comunicato diramato lunedì.
Il riconoscimento dell’equivalenza è importante per la Confederazione. Senza di esso, le imprese elvetiche sarebbero state confrontate a un onere amministrativo significativamente più elevato. Inoltre non erano esclusi svantaggi competitivi.
La nLPD, in vigore dallo scorso primo settembre, è stata concepita per essere compatibile col diritto comunitario. Le Camere federali hanno approvato la legge nell’autunno del 2020 dopo tre anni di acceso dibattito..
Dal canto suo, l’RGPD è stato adottato il 27 aprile 2016, è entrato in vigore il 24 maggio dello stesso anno ed è operativo dal 25 maggio 2018. Il suo obiettivo è di rafforzare la protezione dei dati personali dei cittadini dell’UE e dei residenti, sia all’interno che all’esterno dei confini comunitari.
Il testo affronta anche il tema dell’esportazione di dati personali al di fuori dell’UE e obbliga tutti i titolari del trattamento dei dati (anche con sede legale fuori dall’UE) ad osservare gli obblighi previsti.
Le autorità di Bruxelles intendevano decidere molto prima sull’equivalenza della protezione dei dati in Svizzera e negli altri paesi e territori (Andorra, Argentina, Canada, Isole Faroe, Guernsey, Isola di Man, Israele, Jersey, Nuova Zelanda e Uruguay).
Il fatto che il riconoscimento europeo abbia richiesto tanto tempo non ha nulla a che fare con le complicate relazioni tra la Svizzera e l’UE, ma con l’avvocato austriaco e attivista per la protezione dei dati Max Schrems, che si era opposto a un accordo in materia di protezione dei dati tra Bruxelles e Washington davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE). La Commissione europea voleva infatti disporre della sentenza della CGUE, emessa la scorsa estate, prima di decidere sull’equivalenza della protezione dei dati in altri paesi.
BNS: “Il contante rimane accettato, ma banche e Posta facciano la loro parte”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il denaro rimane ampiamente accettato e molto apprezzato dalle aziende, ma per far sì che la situazione rimanga tale tutti gli operatori coinvolti - banche, Posta e altre imprese di trattamento di monete e banconote - devono fare la loro parte.
All’Università di Ginevra scoperta molecola per ridurre gli effetti collaterali degli oppioidi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una molecola in grado di ridurre gli effetti collaterali degli oppioidi che potrebbe rivelarsi più efficace dei trattamenti attualmente in uso. È quanto scoperto da ricercatori dell'Università di Ginevra (UNIGE).
Secondo il Governo elvetico le vittime di violenza vanno aiutate di più
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le persone oggetto di violenza domestica o sessuale devono poter beneficiare di un aiuto rapido e efficiente, soprattutto a livello medico e psicologico, nonché poter accedere gratuitamente alla documentazione medico-legale.
CF: Germania esporti armi prima in Ucraina, poi in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Germania, contrariamente a quanto stabilito da Berna e Berlino in un primo tempo, non fornirà missili anticarro guidati a spalla RGW90 alla Svizzera il prossimo anno, ma solo nel 2026. Questo materiale bellico nel 2025 andrà in Ucraina.
Il regista Claude Barras nominato per un Premio del cinema europeo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il regista vallesano Claude Barras è nominato per un Premio del cinema europeo nella categoria film d'animazione. La sua pellicola "Sauvages" è in lizza con altre quattro opere, indica in una nota odierna la European Film Academy.
Svizzera presto rifugio fiscale per le e i contribuenti britannici benestanti?
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera potrebbe diventare un rifugio fiscale per gli abitanti del Regno Unito che subiranno presto la fine di uno speciale regime di imposizione forfettaria detto "non-dom", con importanti effetti anche sulle tasse di successione.
A febbraio si vota sull’iniziativa per la responsabilità ambientale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il prossimo 9 febbraio popolo e Cantoni saranno chiamati alle urne per un solo oggetto, l'iniziativa popolare "Per un'economia responsabile entro i limiti del pianeta (Iniziativa per la responsabilità ambientale)".
Il Governo elvetico stanzia altri 7 milioni di franchi per aiuti umanitari in Libano e Siria
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha deciso di stanziare altri 7 milioni di franchi per aiuti in Libano e in Siria. La somma si aggiunge ai 79 milioni di contributi destinati ad azioni umanitarie in Medio Oriente nel 2024.
Continua ad aumentare in Svizzera l’ecologismo di facciata
Questo contenuto è stato pubblicato al
I casi di ecologismo di facciata da parte delle imprese (greenwashing) sono in diminuzione a livello globale, ma aumentano in Svizzera.
Richard Gere accolto a Zurigo da una folla numerosa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Richard Gere ha presenziato allo Zurich Film Festival della città sulla Limmat questa sera per presentare il film documentario "Wisdom of Paradise", da lui co-prodotto. Centinaia di fan sono accorsi per vederlo sfilare sul tappeto verde.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.