La ferrovia in Svizzera compie 175 anni
175 anni fa, il 9 agosto 1847, entrò in funzione la prima tratta ferroviaria svizzera della «Spanisch-Brötli-Bahn» (Ferrovia dei panini spagnoli) tra Zurigo e Baden. Con la sua introduzione, i tempi di viaggio si ridussero drasticamente rispetto alla tradizionale carrozza: da 3 ore a 45 minuti per un tragitto di 22,5 chilometri.
Veniva così posta la prima pietra dello sviluppo industriale, tecnologico, geografico e sociale della Svizzera.
Al giorno d’oggi i trasporti pubblici sono sinonimo di collegamenti ben coordinati tra ferrovie, autobus, tram, battelli e impianti di risalita in tutte le regioni della Svizzera e godono di ampio sostegno da parte della popolazione e della politica.
Non i primi…
L’era delle ferrovie in Svizzera iniziò piuttosto tardi. In Inghilterra, in Germania e altrove i treni già giravano da parecchi anni. Il clima politico allora in Svizzera non era facile, lo Stato federale non esisteva ancora, i cantoni litigavano sui tracciati, mancavano basi legislative, c’erano poi difficoltà topografiche e c’era un sentimento di fondo piuttosto conservatore, scettico verso le novità e la ferrovia.
La ferrovia del Nord Zurigo-BadenCollegamento esterno ancora oggi viene soprattutto ricordata con il soprannome “Spanisch-Brötli-Bahn”, la ferrovia dei panini spagnoli.
Quel soprannome apparve in realtà per la prima volta solo verso la fine del XIX secolo. Ci sono varie teorie. La più plausibile dice che grazie alla ferrovia, i cosiddetti panini spagnoli, tipici dolci di pastasfoglia di Baden, potevano essere consegnati ogni mattina, appena sfornati, ai ricchi zurighesi.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.