Nell'ultimo semestre del 2023, l'Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS) ha ricevuto il doppio di notifiche rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
I tentativi di truffa più comuni? Offerte d’impiego farlocche e telefonate di finti agenti di polizia come anche numerose “truffe del CEO”, un fenomeno particolarmente perfido di raggiro che prende di mira i collaboratori di una società addetti ai pagamenti; quest’ultimi vengono indotti a effettuare versamenti su ordine spedito via mail da un falso superiore gerarchico cui è stata sottratta l’identità.
Il servizio del TG:
Contenuto esterno
Anche il numero di annunci di phishing è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente, passando da 2’179 nel 2022 a 5’536 nel 2023. Va menzionato in particolare il cosiddetto phishing a catena: i phisher utilizzano caselle di posta elettronica compromesse per inviare e-mail a tutti gli indirizzi registrati. Poiché i destinatari conoscono l’indirizzo elettronico del mittente è più probabile che cadano nella trappola. La casella di posta elettronica del destinatario viene quindi violata a sua volta e l’elenco dei contatti viene utilizzato come prima.
L’UFCS ha anche ricevuto un numero crescente di segnalazioni di tentativi di frode che utilizzano l’intelligenza artificiale. In questo caso si utilizzano immagini generate dall’intelligenza artificiale nei tentativi di “sextortion”, o estorsione a sfondo sessuale; talvolta i criminali informatici si spacciano al telefono per personaggi noti o realizzano truffe all’investimento inducendo la loro vittima a pagare degli in transazioni commerciali fraudolente. Sebbene il numero di segnalazioni in questo settore sia ancora relativamente basso, secondo l’UFCS siamo confrontati con i primi tentativi di esplorare l’uso criminale dell’IA per realizzare futuri attacchi informatici.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 2023 è stato un anno di ripresa per i musei svizzeri. In questi dodici mesi sono stati registrati 14,95 milioni di ingressi, il che rappresenta un aumento del 5% rispetto al 2019, ultimo anno prima della pandemia.
Nella Svizzera tedesca il prezzo medio del caffè al bar supera ormai 4,50 franchi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il prezzo di un caffè nei ritrovi pubblici a nord delle Alpi è aumentato di nove centesimi rispetto al 2023 ed è ormai in media di 4,58 franchi.
Al via la sessione invernale delle Camere federali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Prende oggi avvio la sessione invernale delle Camere federali (fino al 20 dicembre) con numerosi temi in agenda che toccano un po' tutti i rami dell'amministrazione.
Svizzeri non vogliono mance obbligatorie, sondaggio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le mance obbligatorie non fanno l'unanimità fra gli svizzeri. Oltre due terzi non vogliono includere tale voce nei costi della consumazione, secondo un sondaggio 20 Minuti/Tamedia. Quasi la metà è per una soppressione.
Salari minimi a Zurigo e Winterthur annullati dal Tribunale cantonale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Non vi saranno salari minimi nelle città di Zurigo e Winterthur: il Tribunale amministrativo del Cantone di Zurigo ha annullato l'ordinanza in materia. La corte ha giustificato la decisione argomentando che essa è in contrasto con il diritto cantonale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come deciso alla fine dello scorso anno, l'accordo di cooperazione tra l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN) e la Russia termina a fine novembre.
Un terzo dei dipendenti in Svizzera è sull’orlo dell’esaurimento
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera la percentuale di dipendenti costantemente sull'orlo dell'esaurimento è ai massimi storici: si parla di uno su tre. È quanto emerge dal "Barometro delle condizioni di lavoro", un'indagine condotta annualmente dal sindacato Travail.Suisse in collaborazione con la Scuola universitaria professionale di Berna.
Le dieci famiglie più ricche che vivono in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Podio immutato rispetto allo scorso anno nella speciale classifica dei 300 più ricchi della Svizzera, stilata dalla rivista economica Bilan. Al primo posto resta Gérard Wertheimer, proprietario con il fratello Alain della casa di moda Chanel, seguito dagli Hoffmann (La Roche) e da Klaus-Michael Kühne (Kühne+Nagel).
Rapporto remunerazione aziende, in Svizzera si dice più spesso no
Questo contenuto è stato pubblicato al
La quota di azionisti che in Svizzera respinge i rapporti sulle remunerazioni dei dirigenti aziendali è più ampia che altrove in Europa: è la conclusione cui giunge Swipra, una fondazione che si batte per gli investimenti orientati a valori sostenibili.
La popolazione elvetica vuole sport invernali più sostenibili
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gran parte della popolazione svizzera ritiene che la sostenibilità sia importante quando si tratta di sport invernali. Il cambiamento climatico suscita parecchie preoccupazioni, secondo un sondaggio pubblicato oggi dall'istituto di ricerca Yougov.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.