La comunità israelita svizzera denuncia il crescente antisemitismo
Dallo scoppio del conflitto a Gaza, l'immagine percepita degli ebrei in svizzera è peggiorata.
Keystone / Gaetan Bally
La Federazione svizzera delle comunità israelite, riunita in assemblea, ha invitato Berna a vietare Hamas.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
La Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) “condanna fermamente l’atto terroristico di Hamas e i relativi tentativi di minimizzazione”. Chiede anche che Parlamento e Consiglio federale attuino rapidamente il divieto dell’organizzazione palestinese e invita Berna a impegnarsi maggiormente per la liberazione degli ostaggi a Gaza.
Questo il contenuto di una risoluzione approvata domenica da un’ampia maggioranza dell’assemblea dei delegati svoltasi nella capitale federale, nella quale viene espressa anche solidarietà al popolo israeliano e viene ribadito che il diritto di autodeterminazione di Israele non è negoziabile.
Contenuto esterno
“Allo stesso tempo, si esprime il rammarico per le grandi sofferenze della popolazione civile causate da questa guerra scatenata da Hamas. La pace e la sicurezza devono essere ricercate per la popolazione israeliana, per i palestinesi e per l’intera regione”, si legge in un comunicato diffuso nella serata di domenica dalla FSCI.
Crescente antisemitismo
I delegati si aspettano inoltre che l’Esecutivo federale e i Cantoni adottino misure efficaci per contrastare il crescente antisemitismo, anche nelle scuole universitarie. “Dopo l’iniziale solidarietà per gli attentati, il clima è cambiato improvvisamente. C’è una situazione politica a migliaia di chilometri da qui che porta molti ad accusarci di colpe cui siamo estranei, lo si vede soprattutto nelle università. Molti di noi subiscono questa situazione”, ha spiegato uno dei partecipanti all’assemblea ai microfoni della Radiotelevisione della Svizzera italiana RSI.
“La cosa più difficile da far capire è la posizione degli ebrei svizzeri”, gli fa eco un altro membro della comunità. “Vediamo ovunque manifestazioni ed esternazioni che vanno contro i principi di una convivenza pacifica”.
Articoli più popolari
Altri sviluppi
Lavoro ed economia
Il cappuccino più caro al mondo? Lo si beve a Zurigo
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Preoccupa la situazione delle falde freatiche elvetiche
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le falde freatiche svizzere sono sempre più sotto pressione. Il cambiamento climatico, gli inquinanti e i conflitti di utilizzo esercitano una pressione crescente su questa risorsa.
La direttrice di SRF Nathalie Wappler dà le dimissioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
La direttrice della radiotelevisione svizzerotedesca (SRF) Nathalie Wappler si dimette. La 57enne lascerà la funzione a fine aprile 2026 dopo averla ricoperta per sei anni e mezzo, ha comunicato oggi sul proprio sito web la stessa SRF.
Azione contro la “fast fashion” davanti a Palazzo federale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Cinque tonnellate di abiti usati sono state lasciate stamattina davanti a Palazzo federale. Si tratta di un'azione simbolica di 13 organizzazioni per chiedere al Consiglio federale e al Parlamento di agire contro la "fast fashion".
Lanciata una campagna nazionale contro le violenze contro il personale dei trasporti pubblici
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) ha organizzato per mercoledì, in tutta la Svizzera, una giornata d'azione intitolata "Stop alla violenza - più rispetto per il personale" dei trasporti pubblici. Le aggressioni sono infatti in aumento, viene denunciato.
Alla grande parata a Pechino c’era anche Ueli Maurer
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ex consigliere federale Ueli Maurer ha partecipato alla grande parata militare organizzata a Pechino in occasione dell'80esimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale.
Frana di Blatten, l’impiego dell’esercito si è svolto senza intoppi
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'intervento urgente dell'esercito a Blatten si è svolto senza intoppi, e anche la collaborazione con le autorità civili non ha riscontrato problemi. Lo indica il Consiglio federale che ha adottato mercoledì un rapporto destinato al Parlamento.
Licenziamento di Laurent Freixe, la stampa parla di “antefatti”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'improvviso licenziamento del CEO di Nestlé Laurent Freixe per una relazione sottaciuta con una dipendente continua a suscitare un grande interesse sulla stampa svizzera.
Accordo di libero scambio con l’India in vigore dal 1° ottobre
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'accordo di libero scambio tra i Paesi dell'AELS (Associazione europea di libero scambio, di cui fa parte la Svizzera) e l'India entrerà in vigore il prossimo 1° ottobre.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il popolare giornalista italiano, Emilio Fede, che è stato direttore del Tg4, è morto all'età di 94 anni. Lo ha appreso l'agenzia di stampa ANSA. Fede era ricoverato in una residenza assistenziale per anziani a Segrate (Milano).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Alain Soral arrestato per presunti commenti antisemiti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il saggista franco-svizzero di estrema destra Alain Soral è stato arrestato ieri nel suo domicilio del Canton Vaud. Lo ha indicato a Keystone-ATS la procura vodese, confermando informazioni del "Blick".
Il fondatore della banca Raiffeisen era antisemita
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'antisemitismo del fondatore della banca Raiffeisen, Friedrich Wilhelm Raiffeisen, non ha avuto un ruolo nell'attività dell'istituto finanziario.
Un’aggressione antisemita che spinge la Svizzera ad agire
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'accoltellamento di un ebreo ortodosso a Zurigo s'inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per l'antisemitismo in Svizzera. Le autorità spingono per un piano d'azione, che è stato adottato giovedì dal Parlamento.
Forte aumento di atti antisemiti in Svizzera francese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il drammatico inasprimento del conflitto tra Israele e Hamas, si è registrato un significativo aumento di episodi di razzismo: il 68% in più in un anno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La pandemia ha contribuito a far aumentare le teorie complottiste. Gli episodi di antisemitismo non sono però frequenti in Svizzera.
Sfuggita alla Shoah, uccisa da un gesto antisemita
Questo contenuto è stato pubblicato al
11 coltellate, poi le fiamme che l’hanno bruciata insieme al suo appartamento. Due uomini, pregiudicati, sono indagati per omicidio a sfondo antisemita. L’intera comunità ebraica è sconvolta. Un anno dopo l’atroce fine di un’altra ebrea a Parigi, Saraj Halimi, l’assassinio di Mireille Knoll getta ombre pesanti sul clima che si respira nella capitale francese e non più…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.