L'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) ha presentato un ricorso al Tribunale amministrativo federale (TAF) per riprendere l'abbattimento dei branchi di lupi in Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) vuole revocare l’effetto sospensivo dei ricorsi contro l’abbattimento di lupi nei Grigioni e in Vallese e ha presentato un’istanza in tal senso al Tribunale amministrativo federale (TAF).
La notizia, diffusa sabato dalla radio SRF, è stata confermata all’agenzia Keystone-ATS dallo stesso UFAM. In seguito ai ricorsi di organizzazioni ambientaliste, il TAF aveva concesso l’effetto sospensivo per la durata del procedimento.
Inizialmente, dopo aver esaminato le domande dei Grigioni e del Vallese, l’UFAM aveva approvato l’abbattimento completo di 12 branchi. Solo la richiesta del Canton Ticino di sopprimere l’intero branco presente nella Valle Onsernone era stata respinta, visto che negli ultimi 12 mesi non si sono verificate predazioni in situazioni protette.
Da allora, secondo un primo conteggio, nei Grigioni sono stati uccisi otto dei 44 lupi per i quali c’era un’autorizzazione. In Vallese, secondo gli ultimi dati, ne sono stati uccisi 14 su un totale di circa 34. Venerdì, davanti al parlamento vallesano, il consigliere di Stato Frédéric Favre ha annunciato che anche il Vallese sollecita la revoca dell’effetto sospensivo.
Le organizzazioni per la tutela dell’ambiente (Pro Natura, WWF, BirdLife e il gruppo Lupo Svizzera) ritengono che il Consiglio federale e i Cantoni non rispettino il principio di proporzionalità e l’importante ruolo che questo predatore svolge nell’ecosistema forestale. Hanno presentato due ricorsi al TAF contro alcune delle autorizzazioni concesse dall’UFAM.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.