Kasparov alla Svizzera: “Invece di conferenze servono le armi”
Il campione di scacchi russo Garry Kasparov.
Keystone-SDA
Garry Kasparov, campione di scacchi e uno dei più noti dissidenti russi, non manca di mostrare delusione nei confronti della Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
“Invece che tenere continuamente conferenze, sarebbe più impressionante se la Svizzera facilitasse l’accesso degli ucraini alle armi con componenti elvetici”, afferma il 61enne in un’intervista pubblicata giovedì dal Tages-Anzeiger. “Il futuro dell’Ucraina non si deciderà al tavolo dei negoziati, ma sul campo di battaglia. Putin sta negoziando solo perché l’esercito ucraino continua a combattere”.
“Il successo dell’Ucraina non dipende solo dal coraggio dei suoi soldati, ma anche dalle armi e dalla tecnologia che riceve o non riceve”, argomenta l’attivista che oggi ha la cittadinanza croata. “Il 70-80% dei componenti dei droni russi proviene dall’estero, soprattutto dagli Stati Uniti. E anche la tecnologia elvetica è utilizzata nelle armi russe”, puntualizza l’intervistato.
Gli Stati dell’UE devono ora svegliarsi, perché una pace dettata da altri minaccia il continente, afferma l’ex campione mondiale di scacchi (dal 1985 al 2000), a Ginevra per un vertice sui diritti umani e la democrazia. “Gli Stati Uniti stanno negoziando senza sapere esattamente su cosa. Il solo fatto che stiano parlando di una guerra che non riguarda direttamente l’America dice tutto. La parte russa sta festeggiando: è esattamente quello che voleva Vladimir Putin. Ora la Russia chiede il ritiro delle truppe Nato dall’Europa orientale: se Donald Trump si adeguasse, sarebbe la fine della Nato”.
“Non credo che Trump capisca la complessità del problema”, prosegue l’ex ragazzo prodigio nato a Baku, capitale dell’allora repubblica socialista sovietica azera. “Le persone che lo circondano hanno troppa paura di dirgli che le sue conoscenze geopolitiche non sono sufficienti. Ci troviamo in una situazione molto poco convenzionale: le questioni morali purtroppo non sono più un tema”, conclude.
Secondo il Governo l’iniziativa “No a una Svizzera da 10 milioni!” va respinta senza controprogetto
Questo contenuto è stato pubblicato al
All'iniziativa dell'UDC "No a una Svizzera da 10 milioni!" non va opposto alcun controprogetto, né diretto, né indiretto.
Il Governo adotta i provvedimenti per la protezione salariale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Formalmente approvate, aggiungendone una quattordicesima, le 13 misure annunciate un mese fa per lottare contro il dumping sociale e salariale, timore diffuso in relazione ai rapporti con l'Unione europea.
Analisti: “La BNS potrebbe aver terminato il ciclo di ribassi dei tassi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con la sua decisione annunciata giovedì di tagliare il tasso guida dallo 0,50% allo 0,25% la Banca nazionale svizzera (BNS) potrebbe essere il primo, fra i grandi istituti centrali, ad aver terminato il ciclo di ribassi del costo del denaro.
Il 2024 è stato l’anno più letale per i e le migranti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 2024 è stato l'anno più letale mai registrato per i migranti, stando agli ultimi dati resi noti venerdì dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM): lo scorso anno almeno 8'938 persone sono morte sulle rotte migratorie in tutto il mondo.
Una serie sugli “Swifties” vince nella categoria “Attualità” degli Swiss Press Photo
Questo contenuto è stato pubblicato al
I vincitori degli "Swiss Press Photo" 2025 sono stati svelati oggi. Nella categoria "attualità" si è imposta Anne Morgenstern grazie alle sue foto dei fan della pop star Taylor Swift, i cosiddetti "Swifties", pubblicate sulla "Neue Zürcher Zeitung" (NZZ).
Un quarto dei ghiacciai svizzeri potrebbe essere salvato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre un quarto dei ghiacciai svizzeri potrebbe essere salvato grazie a una buona salvaguardia del clima a livello globale.
Ruag International scivola nelle cifre rosse nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ruag International, società nelle mani della Confederazione, ha visto le vendite crollare l'anno scorso. Investimenti nella produzione e nella trasformazione digitale hanno avuto il loro peso secondo l'azienda, che registra una perdita.
Direttrice della SECO: “La Svizzera deve rimanere aperta su tutti i fronti”
Questo contenuto è stato pubblicato al
In tempi d'incertezza e di guerre commerciali la Svizzera deve restare aperta e in contatto con tutti: lo afferma la direttrice della Segreteria di Stato dell'economia (Seco), Helene Budliger Artieda.
Bloomberg: “UBS sta valutando la possibilità di trasferirsi all’estero”
Questo contenuto è stato pubblicato al
UBS sta valutando la possibilità di trasferire la propria sede centrale dalla Svizzera all'estero, indica l'agenzia di stampa economico finanziaria statunitense Bloomberg, che cita persone che hanno familiarità con la questione.
I liberali radicali lanciano una campagna contro l’Iniziativa per la sostenibilità dell’UDC
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Partito liberale radicale svizzero (PLR, destra) non è disposto a rischiare di annullare l'Accordo sulla libera circolazione delle persone con l'UE per moderare l'immigrazione, come previsto dalla iniziativa dell'UDC "No a una Svizzera da 10 milioni! (Iniziativa per la sostenibilità)".
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.