Karin Keller-Sutter ricevuta da Papa Leone XIV

La presidente della Confederazione ha avuto un incontro cordiale e personale con Papa Leone XIV, durante il quale si è discusso di mediazione, geopolitica e pace, con particolare attenzione alla guerra in Ucraina e a Gaza.
La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha incontrato venerdì Papa Leone XIV in Vaticano. Il colloquio, è stato molto aperto, cordiale e anche personale, ha dichiarato la consigliera federale all’agenzia Keystone-ATS al termine del faccia a faccia.
Lo scambio, ha proseguito la sangallese, ha confermato l’impressione iniziale sul nuovo Pontefice, ovvero che si tratti di una persona molto accogliente e attenta alle esigenze degli altri.
Secondo la presidente della Confederazione, il nuovo Papa “ha il vantaggio di essere ancora relativamente giovane”, ha la forza e – a suo avviso – verrà ascoltato quando parlerà. “Ho grande speranza che possa e voglia svolgere un ruolo importante”.
Leone XIV è anche consapevole che Paesi come la Svizzera sono specializzati nell’organizzazione di colloqui e mediazioni in caso di conflitto, mentre il Vaticano, ha aggiunto la presidente della Confederazione, ha un incarico “diverso, complementare al nostro”.
Dazi USA, Ucraina e Gaza tra i temi
Keller-Sutter ha poi affermato che le discussioni hanno toccato la posizione degli Stati Uniti – il Paese di Leone XIV – nell’attuale contesto geopolitico. La vertenza commerciale in corso è pure stata abbordata, in quanto i dazi sono dannosi per l’intera economia globale e quindi per la prosperità. Alla domanda se la presidente della Confederazione avesse intuito quale fosse la posizione del nuovo Papa al riguardo, Karin Keller-Sutter ha risposto: “Sì, l’ho intuita, ma resterò discreta”.
La consigliera federale, che successivamente si è intrattenuta con il segretario di Stato della Santa Sede Pietro Parolin, ha inoltre sottolineato che il Pontefice potrebbe svolgere un ruolo attivo nella mediazione della pace.
“Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato – ha indicato il Vaticano in una nota – oltre a ricordare il generoso e professionale impegno della Guardia Svizzera Pontificia, è stato espresso compiacimento per i buoni e fruttuosi rapporti bilaterali. Ci si è poi soffermati su questioni internazionali e ambiti di comune interesse, con particolare riferimento alle prospettive di pace per la fine della guerra in Ucraina e a Gaza”.
Leone XIV in udienza con le Guardie svizzere
In seguito, il Pontefice ha avuto un’udienza con le Guardie Svizzere alla vigilia del giuramento delle nuove reclute che si terrà domani pomeriggio nel Cortile di San Damaso. “Le sfide che la vostra generazione deve affrontare – ha dichiarato Leone XIV – sono numerose. Si tratta di questioni ambientali, mutamenti economici, tensioni sociali, rivoluzione digitale, intelligenza artificiale e altre realtà complesse che richiedono discernimento e senso di responsabilità. Il soggiorno a Roma potrà aiutarvi a maturare una vostra maturità anche su questi aspetti della vita sociale”.
“Soprattutto – ha aggiunto il Papa- vi esorto a rimanere fedeli al Vangelo e ai valori fondamentali della vostra fede cristiana, che vi rendono battezzati convinti delle vostre scelte. In questo Anno Santo, possiate essere, con la vostra semplice testimonianza, missionari di speranza per le persone che incontrate”.
Alle nuove reclute il Pontefice ha ancora sottolineato: “Con il giuramento (…) varcate una nuova tappa della vostra esistenza. Vi incoraggio a vivere questa missione con convinzione, mettendovi alla scuola di Cristo umile e obbediente”.
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