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Jihadismo in carcere, corsi per agenti di custodia

In Svizzera si cerca di combattere il proselitismo nei penitenziari, ma il fenomeno per il momento non è preoccupante

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Uno dei luoghi privilegiati per svolgere attività di proselitismo di matrice jihadista, come avvenuto per molti degli autori degli attentati di Parigi e Bruxelles, sono le carceri. Per questo motivo il Centro svizzero per la formazione del personale penitenziario ha organizzato un corso per agenti di custodia allo scopo di individuare tempestivamente eventuali potenziali terroristi.

Il rischio di radicalizzazione di delinquenti comuni nelle strutture carcerarie, sostengono le autorità federali, esiste anche in Svizzera, pur non essendo a livelli paragonabili del Belgio o della Francia. Del resto, viene sottolineato, lo scopo principale della detenzione è sempre quello del futuro reinserimento dei carcerati nella società e non cero quello di mettere bombe in aeroporti e metropolitane.

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Stefano Laffranchini, direttore carceri ticinesi

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