Iran, riunione a Ginevra con Francia, GB e Germania sul nucleare
Copyright 2023 The Associated Press. All Rights Reserved
L'Iran e i Paesi del gruppo noto come E3 - Gran Bretagna, Francia e Germania - si sono incontrati a Ginevra per discutere del programma nucleare di Teheran ad appena una settimana dall'insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Si è trattato del secondo round di colloqui in meno di due mesi, dopo quello avvenuto sempre nella città romanda lo scorso novembre.
Finora sono stati rivelati pochi dettagli sugli argomenti trattati nel corso della riunione odierna. L’agenzia di stampa iraniana ISNA ha confermato che “il vice ministro degli Esteri iraniano, Majid Takht-Ravanchi, e i suoi omologhi dell’E3 si sono incontrati lunedì sera” e “hanno discusso questioni di interesse reciproco”. Tra i temi sul tavolo, secondo l’ISNA, la revoca delle sanzioni contro la Repubblica islamica e “la preoccupante situazione nella regione”.
Successivamente, il vice ministro degli Esteri iraniano per gli Affari Internazionali, Kazem Gharibabadi, ha descritto su X i colloqui come “seri, franchi e costruttivi”, aggiungendo che “le parti hanno concordato che debbano riprendere i negoziati per raggiungere un accordo” in un'”atmosfera appropriata” e che è stato deciso di “continuare il nostro dialogo”.
Prima dell’incontro, il ministero degli Esteri tedesco aveva precisato all’AFP che i colloqui di Ginevra “non erano negoziati”, mentre l’Iran aveva sottolineato che si trattava semplicemente di “consultazioni”.
I colloqui, che proseguiranno domani, riguarderanno “un’ampia gamma di argomenti”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmaeil Baqaei durante una conferenza stampa. “L’obiettivo primario di questi colloqui è quello di rimuovere le sanzioni”, ha osservato, aggiungendo che l’Iran è disposto ad “ascoltare gli argomenti che le parti in conflitto vogliono sollevare”. Takht-Ravanchi incontrerà separatamente domani a Ginevra il rappresentante dell’UE, Enrique Mora.
Accordo di libero scambio tra la Svizzera e i Paesi Mercosur
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e gli altri Stati dell'AELS hanno concluso mercoledì un accordo di libero scambio con l'organizzazione economica sudamericana Mercosur.
Le vendite di auto nuove in calo anche nel primo semestre
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo un 2024 già difficile, anche il 2025 non è iniziato con il piede giusto per il mercato dell'auto in Svizzera. Tra gennaio e giugno, i veicoli nuovi immessi in circolazione sono stati 113'133, ossia il 6,7% in meno rispetto al primo semestre dell'anno precedente.
Gran caldo anche nei laghi, il Ceresio tocca i 28 gradi
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ondata di caldo non risparmia gli specchi d'acqua svizzeri, tanto che alcuni - come il Ceresio - hanno ormai raggiunto i 28 gradi.
La centrale nucleare di Beznau spegne un reattore a causa del calore
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel cantone di Argovia, ha spento uno dei due reattori a causa del calore. Lo ha indicato oggi il gestore Axpo, aggiungendo che il secondo blocco funziona con una potenza del 50%.
Il Governo elvetico rivede completamente il piano pandemico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il governo federale ha rivisto completamente il piano pandemico alla luce dell'esperienza con il coronavirus. L'attenzione non è più rivolta all'influenza; il nuovo piano si concentra pienamente su tutte le possibili pandemie e serve per prepararsi a minacce future.
Sarà chiusa la sede ginevrina della Gaza Humanitarian Foundation
Questo contenuto è stato pubblicato al
La sede ginevrina della Gaza Humanitarian Foundation sarà sciolta per il mancato rispetto di obblighi legali. Registrata in Svizzera a inizio anno, la filiale non è mai stata operativa. La decisione arriva tra forti critiche internazionali alla fondazione per la gestione degli aiuti a Gaza.
Ritrovato dopo 14 anni il relitto del “Lady Jay” nel Lago di Costanza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo 14 anni, il relitto dello yacht "Lady Jay", affondato nel 2011 nel lago di Costanza con 12 persone a bordo, è stato localizzato a 170 metri di profondità
Il capo dell’esercito svizzero rinuncerebbe ad alcuni F-35
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito ha bisogno esattamente degli F-35 e, in caso di bisogno, si potrebbe ridurre la quantità di aerei acquistati. È quanto ha dichiarato il dimissionario capo dell'esercito Thomas Süssli in un'intervista rilasciata alla Radio SRF.
Janssen studia la chiusura del suo sito bernese, a rischio in 300
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'azienda produttrice di vaccini Janssen sta valutando la possibilità di chiudere il suo stabilimento di Berna-Bümpliz. Ieri ha avviato una consultazione con i dipendenti per trovare soluzioni alternative: la misura potrebbe avere ripercussioni su 300 persone.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.