Formiche mediterranee in un villaggio svizzero
Una colonia di formiche originarie dell'area mediterranea meridionale ha invaso il cimitero di Cully, in Svizzera francese. La specie, che occupa una superficie di circa due ettari, potrebbe compromettere la biodiversità.
Tapinoma magnum è il nome della specie di formiche che, nell’agosto del 2017, ha fatto scattare l’allarmeCollegamento esterno in un vivaio sotto la chiesa del villaggio del canton Vaud. Alcuni abitanti hanno nel frattempo trovato l’insetto in casa, ha rivelato giovedì all’agenzia telegrafica svizzera Evelyne Marendaz-Guignet, municipale di Bourg-en-LavauxCollegamento esterno.
Le formiche sono verosimilmente arrivate insieme a piante importate dal sud dell’area del Mediterraneo.
Rispetto al loro habitat naturale, dove questi insetti hanno degli antagonisti che ne limitano la proliferazione, in Svizzera rischiano di formare delle super colonie di milioni di esemplari. Non patiscono neppure il freddo.
Sorvegliata speciale
Le autorità hanno incaricato un’équipe di contenere e sorvegliare la formica, ha detto ancora Marendaz. A un cantiere nelle vicinanze è stato proibito di spostare terra per evitare di favorirne la diffusione.
Ora bisognerà trovare il modo di fermarla o eliminarla, ha spiegato lo specialista di formiche Daniel Cherix, poiché questa specie ha “armi chimiche” più potenti di altre e rischia di influenzare la biodiversità, dominando le formiche locali.
Minaccia l’agricoltura
Sono esclusi pericoli per l’uomo: non pungono e non trasmettono malattie. “Ma possono morsicare”, spiega il biologo, che ha invece già constatato danni agli orti situati nei dintorni.
“La Tapinoma minaccia piuttosto l’agricoltura”, conferma il mirmecologo Laurent Keller, “causando delle vere e proprie zone nei campi in cui non spunta nulla.”
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