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Il governo elvetico non vuole vietare il burqa, ma...

Il Governo svizzero si è detto contrario al divieto di indossare il velo integrale come chiede un'iniziativa popolare. L'esecutivo intende però modificare la legge per punire chi costringerà una donna a coprirsi il volto. 

Questo contenuto è stato pubblicato il 27 giugno 2018 minuti
tvsvizzera.it/Zz/ats con RSI (TG del 27.06.2018)
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Costringere una donna a portare il velo integrale sarà punito con una sanzione che potrà arrivare fino a 3 anni di carcere o a 3'000 franchi di multa. 

È quanto proposto martedì dal governo elvetico, il quale si è detto contrario all'iniziativa della destra che domanda di vietare il burqa o il niqab sul territorio nazionale. 

Secondo l'esecutivo l'iniziativa si spinge troppo lontano, accentua eccessivamente un problema marginale e limita l'autonomia cantonale. 

Turiste saudite a Interlaken. Keystone

I cantoni dovrebbero essere liberi di scegliere se introdurre delle norme in questo senso. Il divieto di dissimulazione del viso, infatti, è stato introdotto in Ticino, ma altri cantoni l'hanno invece respinto. 

Tuttavia, il governo svizzero ritiene inaccettabile che delle donne siano obbligate a portare il velo contro la propria volontà. Il codice penale dovrebbe quindi essere rinforzato per punire un tale comportamento, sia in luoghi pubblici che privati.

Dovrebbe essere rinforzato inoltre l'obbligo di una persona a scoprirsi il volto in certe situazioni, ad esempio durante i controlli di identità.

La proposta governativa sarà applicata solo se l'iniziativa verrà respinta dal popolo o ritirata. 

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