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L’iniziativa per la protezione delle frontiere è formalmente riuscita

passaggio di frontier in svizzera
Keystone-SDA

Controlli sistematici alle frontiere, la possibile uscita da Schengen e un tetto massimo di 5000 richieste d'asilo all'anno sono le misure principali dell'iniziativa UDC "Fermare gli abusi nell'asilo!", che ha formalmente superato la raccolta firme.

L’iniziativa popolare dell’UDC “Fermare gli abusi nell’asilo! (Iniziativa per la protezione delle frontiere)” è formalmente riuscita. Lo ha reso noto martedì la Cancelleria federale, precisando che sono state convalidate 107’974 firme delle 108’879 depositate il 24 settembre scorso.

Il testo prevede un controllo sistematico delle persone che entrano in Svizzera. Se questa misura non fosse compatibile con gli accordi di Schengen e Dublino, il Consiglio federale sarebbe chiamato a rinegoziarli e, qualora ciò non dovesse avere successo, la Svizzera dovrebbe denunciarli.

Popolo e cantoni hanno approvato la partecipazione a tali accordi nel 2005. Entrati in vigore oltre 15 anni fa, essi riguardano la libera circolazione delle persone e l’asilo. L’area Schengen conta attualmente 29 Stati membri.

L’iniziativa prevede che l’ingresso e l’asilo non siano concessi a chi arriva in Svizzera attraverso un Paese terzo sicuro e vuole inserire nella Costituzione che il Consiglio federale possa fissare una quota non superiore a 5000 procedure di asilo all’anno.

Chiede inoltre che la Confederazione, in collaborazione con i Cantoni, garantisca che gli immigrati illegali lascino la Svizzera entro 90 giorni. Dopo questo periodo, le prestazioni sociali e i contratti di lavoro devono essere annullati.

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