Accordi con l’UE: riuscita l’iniziativa che chiede che anche i Cantoni abbiano voce in capitolo

Per la votazione sui nuovi accordi con l’UE non dovrebbe decidere solo il popolo, ma servirebbe anche la maggioranza dei Cantoni. È quanto chiede un’iniziativa popolare presentata venerdì.
Il progetto di modifica costituzionale mira a sottoporre i nuovi accordi tra Svizzera e UE alla doppia maggioranza di popolo e Cantoni. La data esatta del voto sarà oggetto di calcoli politici.
++ Per saperne di più su cosa significa doppia maggioranza
Delle circa 140’000 sottoscrizioni raccolte, più di 115’000 sono state autenticate (ne occorrevano 100’000), indica un comunicato diramato oggi dal comitato. Quest’ultimo ha ribadito la richiesta che l’iniziativa popolare “Per la democrazia diretta e la competitività del nostro Paese – No a una Svizzera membro passivo dell’UE (Iniziativa Bussola)” sia sottoposta a votazione prima che venga presa una decisione sui trattati con Bruxelles.
>>> Cosa cambia se a decidere è solo il popolo o se è necessaria anche la maggioranza dei Cantoni? Leggete l’approfondimento:

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Il Consiglio federale propone di sottoporre il pacchetto di accordi solo al referendum facoltativo. Ciò significa che per la ratifica basterebbe la maggioranza del popolo. Il governo sostiene che in casi come quello dell’intesa tra Berna e Bruxelles, attualmente all’esame del parlamento, la Costituzione federale non preveda il referendum obbligatorio.
Gli autori dell’Iniziativa Bussola sostengono invece che i nuovi accordi comportino profonde limitazioni alla democrazia diretta e alla sovranità della Svizzera. L’adozione dinamica del diritto dell’Unione europea equivarrebbe a una “adesione passiva all’UE”.

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