Bimbo sotto il treno, l’aggressore era ricercato in Svizzera
L'uomo che ha spinto un bimbo e sua madre sotto un treno in transito alla stazione di Francoforte sul Meno era ricercato da quattro giorni dalla polizia svizzera ed era in cura per problemi di natura psichiatrica.
Lo hanno rivelato la polizia federale tedesca e quella di Zurigo in due distinte conferenze stampa che si sono tenute martedì. Il 40enne eritreo, che risiede con moglie e tre figli piccoli a Wädenswil, nel canton Zurigo, era sparito giovedì dopo che la moglie aveva chiamato la polizia per una aggressione i cui contorni non sono ancora del tutto chiari.
Sembra che il presunto squilibrato abbia rinchiuso l’intera famiglia nell’appartamento e abbia minacciato una vicina con un coltello dopo aver cercato di strangolarla. Le vittime hanno dichiarato agli agenti giunti sul posto che non lo avevano mai visto in quello stato.
Arrivato in Svizzera nel 2006 il cittadino eritreo aveva ottenuto l’asilo due anni dopo e il permesso di residenza a tempo indeterminato nel 2011. Non risultano a suo carico precedenti per violenza, era infatti noto alla polizia solo per un’infrazione al codice della strada e non era ritenuto particolarmente pericoloso. È il motivo per cui nei suoi confronti è stato spiccato un mandato di cattura solo nazionale. Secondo media locali l’aggressore lavorava presso l’azienda dei trasporti pubblici zurighese, la VBZ, ma da quest’anno era in malattia e sottoposto a terapia psichiatrica.
In proposito il comandante della polizia cantonale Bruno Keller ha voluto precisare che non esistono elementi che facciano pensare a una sua possibile radicalizzazione.
La sua fuga è terminata dopo il suo apparentemente inspiegabile gesto di lunedì quando ha spinto sui binari della stazione di Francoforte un bimbo di 8 anni e sua madre e ha tentato di fare la stessa cosa con una seconda donna di 78 anni. Per il bimbo non c’è stato nulla da fare mentre la madre è riuscita a evitare il treno ad alta velocità ICE. L’aggressore è stato inseguito e bloccato da alcuni passeggeri che lo hanno consegnato agli agenti.
Poco più di una settimana fa un’altra donna di 34 anni era stata spinta sotto un treno da un uomo di 28 anni nel Nordreno-Vestfalia: anche per lei l’impatto è stato fatale. In seguito a questi episodi il ministro degli Interni tedesco Horst Seehofer è frettolosamente rientrato dalle sue vacanze per incontrare i vertici dei servizi di sicurezza interni per coordinare sulla preoccupante situazione venutasi a creare nelle stazioni ferroviarie.
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