La settimana in Svizzera
La Borsa di Zurigo sopravvive alla mancata equivalenza UE, ma sempre più svizzeri si trovano sotto la soglia di povertà. Intanto, il governo spiega come intende risanare l'AVS (primo pilastro della previdenza) e contenere le emissioni dell'Amministrazione federale. Riepilogo della settimana.
In ritorsione ai mancati progressi sul fronte dell’Accordo istituzionaleCollegamento esterno, l’Unione Europea non ha rinnovato alla Svizzera il riconoscimento dell’equivalenza borsistica. Tuttavia a Zurigo, lunedì, non sono soffiati venti di panico: le contromisure prese da Berna paiono funzionare.
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La Borsa di Zurigo assorbe senza dolore la fine dell’equivalenza
La Svizzera è una democrazia diretta, ma con una popolazione straniera del 25%: 1 residente su 4 rimane escluso dalle consultazioni. Due studenti di una scuola superiore di Zurigo hanno progettato un sitoCollegamento esterno per estendere, in qualche modo, la partecipazione.
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Un sito web per cedere il proprio diritto di voto
Non cambierà il volume totale delle sovvenzioni, ma i fondi saranno utilizzati in modo più efficace: la Direzione dello sviluppo e della cooperazione svizzera DSCCollegamento esterno ha annunciato martedì nuovi principi di finanziamento dei programmi internazionali delle ong.
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Ong elvetiche, contributi federali “meglio ridistribuiti”
Mercoledì, il Consiglio federale (governo) ha illustrato quale sarà il contributo dell’Amministrazione federale alla riduzione di emissioni da qui al 2030. Sono previsti interventi su viaggi aerei, parco veicoli e settore degli edifici.
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Riduzione delle emissioni, il governo svizzero vuole dare il buon esempio
Lo stesso giorno, l’esecutivo ha rivelato come intende risanare le casse dell’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS), il ‘primo pilastro’ della previdenza in Svizzera. Ma sulla nuova età pensionabile per le donne e l’aumento IVA appare difficile trovare una maggioranza.
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Svizzere in pensione un anno più tardi
Nel 2017, la soglia di povertà si collocava in Svizzera a 2’259 franchi al mese per una persona sola e 3’990 per un’economia domestica di due adulti e due bambini di meno di 14 anni. L’8,2% della popolazione risulta ormai al di sotto di questa soglia. Anche il 4,3% di quella occupata.
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