La settimana in Svizzera
Dalla donazione di organi al ritorno di capitali italiani in Svizzera passando per una sentenza sorprendente e da un grosso incendio. Di cosa si è discusso nella Confederazione durante la settimana appena trascorsa? Trovate qui, in pillole, l'attualità elvetica degli ultimi sette giorni.
Massimo è italiano, del Piemonte, ed è uno tra i tanti che ha deciso di tornare a parcheggiare i suoi soldi in Svizzera. Quali sono i motivi che spingono nuovamente questi capitali nella Confederazione?
Non hanno diritto ad alcun rimborso, due frontalieri che si erano rivolti alla giustizia dopo che le aziende per le quali lavoravano avevano versato loro i salari in euro, giustificandosi con la forza del franco. È la decisione presa martedì dalla Corte suprema elvetica, che ha accolto un ricorso di tali aziende. Una sentenza sorprendente, secondo molti.
Il numero di donatori e donazioni di organi sta aumentando in Svizzera, anche se a piccoli passi. Il problema principale rimane il fatto che i familiari non sono a conoscenza della volontà di un defunto al riguardo. Ma un sito internet sta aiutando a risolvere la situazione.
L'azienda Autopostale nella notte tra mercoledî e giovedì ha perso oltre 20 dei suoi autobus in un incendio a Coira, nel cantone Grigioni. I danni ammonterebbero a oltre sette milioni di franchi.
Installare gli impianti fotovoltaici in alta montagna permette una produzione più efficiente di energia durante l'inverno, rivela uno studuo. Ma chi difende il paesaggio non vuole che sia fatto su ampia scala.
Sono stati oltre 20'000 gli allievi e studenti che hanno deciso di marinare la scuola venerdì per urlare a gran voce il loro disappunto nei confronti di quanto la politica sta facendo per proteggere il clima.
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