La settimana in Svizzera
Il pizzo Cengalo, a un anno dalla frana di Bondo, continua a preoccupare. I ghiacciai, nonostante l'inverno nevoso, continunano a sciogliersi. La settimana porta però anche buone notizie, come l'identificazione degli autori di una brutta aggressione e una nuova operazione per l'epilessia.
Buone nuove anche per gli appassionati di corno delle Alpi. Sempre più giovani si interessano a questo singolare strumento -un tempo mezzo di comunicazione tra montanari- per il quale oggi è stata composta persino una sinfonia.
È passato un anno dalla frana in Val Bregaglia che costò la vita a otto persone. Dei 147 sfollati, dieci non sono mai potuti rientrare a casa. Non solo: circa tre milioni di metri cubi di roccia, pari al volume staccatosi allora, sono di nuovo in movimento.
Sono stati identificati i presunti autori di una violenta aggressione in centro a Ginevra, che ha causato il ferimento grave di tre donne, una ancora in coma. Si tratta di cittadini francesi residenti in Francia: dovrà quindi occuparsene la magistratura d'oltre frontiera.
Dopo i biglietti da 50, 20 e 10 è stato presentato il taglio più discusso della nuova serie di franchi svizzeri. Che la banconota da 200 franchi sia utile o meno (il dibattito è ancora aperto), quella nuovo di zecca rappresenta la vocazione scientifica della Confederazione.
Nessuno arrivava a sperare che un inverno nevoso potesse invertire la tendenza. Ma che almeno potesse rallentare lo scioglimento dei ghiacciai, sì. Purtroppo...
Si chiama termoablazione, ha un grado di successo più basso rispetto all'intervento chirurgico classico per le forme gravi di epilessia, ma è decisamente meno invasiva. È stata praticata per la prima volta in Europa all'ospedale universitario Losanna.
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