La settimana in Svizzera
Wall Street che ci regala Spotify, le relazioni con la Cina ai massimi storici, il successo delle ferrovie di montagna e il fermo in Spagna di Falciani. Mentre la popolazione cresce (meno). Riepilogo degli ultimi sette giorni.
La settimana si è aperta con la prima visita fuori Europa del ministro degli esteri svizzero Ignazio Cassis, in carica da novembre. Ha incontrato l'omologo cinese Wang Yi per "il primo dialogo strategico nella storia delle relazioni diplomatiche" tra i due Paesi.
Di per sé, il debutto a Wall Street diSpotify non avrebbe nulla a che fare con la Svizzera. Non fosse che, per renderle omaggio, fuori dalla borsa di New York è stata esposta la bandiera rossocrociata. A riprova che gli americani confondono ancora swiss e swedish.
È stato fermato mercoledì a Madrid Hervé Falciani, l'ex informatico della Hsbc di Ginevra che sottrasse e trasmise a terzi i dati bancari di 130'000 clienti. In attesa che i giudici esaminino il mandato d'arresto spiccato dalla Svizzera, non potrà lasciare la Spagna.
Una vanta due tratte patrimonio Unesco, l'altra la stazione più alta d'Europa (3'471 metri). La Ferrovia retica e la Jungafraubahn sono due simboli del turismo alpino ed entrambe potranno incorniciare affluenza e bilanci 2017.
Nel recepire la direttiva Ue sulle armi, pena l'uscita da Schengen, il governo svizzero aveva strappato delle eccezioni per preservare le tradizioni elvetiche di tiro. Ma non tutti sono d'accordo: un'inedita alleanza presentata giovedì chiede norme più severe.
Intanto, l'Ufficio federale di statistica (UST) ha reso noto che nel 2017 la Svizzera contava 8'482'200 abitanti. Una crescita della popolazione dello 0,7%, più lenta dei due anni precedenti, complice il saldo migratorio più basso degli ultimi 11 anni.
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