La televisione svizzera per l’Italia

La settimana in Svizzera

Due biscotti a forma di simbolo maschio e femmina su tovaglioli rosso e bianco di egual misura uno accanto all altro
Dolcetti alla conferenza stampa della Commissione federale per le questioni femminili Keystone

La parità di genere, complice l'8 marzo, è l'argomento della settimana, che si è aperta con la fiducia del popolo svizzero alla radio-TV pubblica e le indicazioni del governo sul futuro delle relazioni con l'UE. Luce verde, intanto, alla riattivazione della centrale atomica più vecchia del mondo.

È stata bocciata con oltre il 70% dei voti l’iniziativa popolare comunemente chiamata “No Billag”, dal nome della società che riscuote attualmente in Svizzera la tassa di ricezione. Un sì dalle urne avrebbe comportato la fine del servizio pubblico radiotelevisivo.

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No ad abolizione canone radio-tv Billag

Questo contenuto è stato pubblicato al Al termine di una lunga e infuocata campagna, il responso del popolo svizzero è stato chiaro e compatto: non si è registrata alcuna spaccatura tra le regioni linguistiche del Paese. L’iniziativa non ha trovato grazia nemmeno in Ticino, dove nei sondaggi della vigilia fautori e oppositori apparivano gomito a gomito: nel cantone italofono è stata…

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Un accordo istituzionale tra Svizzera e Unione europea è possibile, purché preveda un tribunale arbitrale cui ricorrere in caso di vertenze, che non sia la Corte di giustizia dell’UE. È scritto nel mandato negoziale adottato dal governo svizzero, reso noto lunedì.

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La Svizzera vuole un tribunale arbitrale per dirimere le vertenza con l Ue e non la Corte di giustizia dell Unione europea

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Nessun giudice europeo tra Ue e Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al È quanto contengono le precisazioni al mandato negoziale adottato venerdì scorso dal Consiglio federale e presentato oggi ai media dal Consigliere federale Ignazio Cassis, spalleggiato per l’occasione dal Segretario di Stato Roberto Balzaretti, coordinatore delle trattative. L’Esecutivo, ha dichiarato il ministro degli esteri ticinese, vuole escludere dal campo di applicazione del futuro accordo istituzionale “le…

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Martedì, l’Ispettorato federale della sicurezza nucleare ha dato il nulla osta alla riattivazione di Beznau 1. Il più vecchio reattore nucleare ancora in funzione al mondo era fermo dal 2015 per “irregolarità”. Non si sono fatte attendere le reazioni.

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La centrale di Beznau

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Sarà riattivata la vecchia centrale atomica di Beznau

Questo contenuto è stato pubblicato al La più vecchia centrale atomica al mondo era ferma dal marzo del 2015, quando nel corso di una revisione dell’impianto erano state scoperte “irregolarità”, vale a dire 925 microfessure di circa sette millimetri di diametro nella struttura di contenimento.  Il direttore dell’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) Hans Wanner ha rilevato nel corso di una…

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Intanto una mozione, sostenuta dal governo, proponeva un allentamento delle norme sulle radiazioni non ionizzanti, per favorirel’arrivo in Svizzera del nuovo standard di telefonia e trasmissione dati 5G. La camera alta del parlamento l’ha rigettata.

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Emissioni sotto tiro in Svizzera

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Antenne telefoniche, no all’aumento delle emissioni

Questo contenuto è stato pubblicato al Scopo dell’atto parlamentare discusso alla Camera alta era quello di evitare il collasso delle reti di telefonia mobile e garantire il futuro della digitalizzazione. Anche perché, è stato sottolineato durante il dibattito, nella Confederazione vigono norme assai restrittive sulle radiazioni non ionizzanti. E la preoccupazione dei sostenitori della proposta era quella di evitare che il…

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Tra le iniziative che hanno sottolineato la Giornata internazionale della donna, giovedì, una campagna della Commissione federale per le questioni femminili intitolata ‘Metà-metà’. Mira a convincere le donne a impegnarsi in politica, e i partiti a dar loro spazio.

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Due biscotti a forma di simbolo maschio e femmina su tovaglioli rosso e bianco di egual misura uno accanto all altro

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Uno spot per avvicinare più donne alla politica

Questo contenuto è stato pubblicato al In Svizzera, un’adeguata rappresentanza delle donne negli esecutivi e nei legislativi è, tutto sommato, un obiettivo ancora da raggiungere. L’attuale 32% dei seggi al Consiglio nazionale (camera bassa dell’Assemblea federale) è la quota più alta mai registrata ma pur sempre inferiore a un terzo. Al Consiglio degli Stati (camera alta) la presenza femminile è invece in calo…

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