La settimana in Svizzera
Mentre nella Confederazione si celebrava il vodese Jacques Dubochet, insignito del Premio Nobel per la chimica, uno studio elvetico dimostrava la presenza di pesticidi nel 75% del miele di tutto il mondo. Nei 7 giorni appena trascorsi sono state lanciate in Svizzera le raccolte di firme per due iniziative destinate a far discutere: una vuole vietare la sperimentazione animale, l'altra chiede di tassare maggiormente l'1% di popolazione abbiente che vive di redditi generati da capitali investiti. E questo mentre uno studio rivelava che i top manager elvetici sono i più pagati d’Europa.
Il Premio Nobel per la chimica quest’anno è anche un po’ svizzero. A vincerlo congiuntamente con lo statunitense Joachim Frank e il britannico Richard Henderson, c’è infatti anche il vodese Jacques Dubochet. I tre ricercatori hanno portato una vera e propria rivoluzione nella biochimica, permettendo di esplorare in 3D la struttura delle molecole biologiche.
Tre campioni di miele su quattro contengono tracce di neonicotinoidi, una classe di insetticidi. È quanto ha rivelato uno studio dell’Università di Neuchâtel pubblicato su “Science”.
Se il comitato promotore riuscirà a raccogliere 100’000 firme valide entro il 3 aprile 2019 gli svizzeri saranno chiamati alle urne per esprimersi su un testo che intende equiparare gli esperimenti sugli animali ai maltrattamenti sugli stessi.

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Lanciata iniziativa contro gli esperimenti sugli animali
“Il denaro non lavora, noi sì”. Con questo slogan, i giovani socialisti hanno dato il via alle sottoscrizioni di sostegno alla loro proposta di modifica costituzionale, che si intitola “Sgravare i salari, tassare equamente il capitale”.
“Equamente”, per gli iniziativisti, significa moltiplicare per 1,5 le imposte sulla parte di reddito di capitale superiore a una certa soglia, definita per legge in modo che solo l’1% dei contribuenti sia toccato dalla maggiore tassazione.

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“Tassare di più quell’1% che vive di rendita”
Sergio Ermotti, patron di UBS, ha il terzo stipendio più elevato di tutto il continente. È quanto rivela lo studio Eurotop 100, presentato giovedì a Zurigo, dal quale emerge anche che i top manager delle sette società elvetiche comprese tra le 100 più grandi europee, è di 10,3 milioni di euro. Più di inglesi (7,4), spagnoli (5,6) e tedeschi (5,1).

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Top manager svizzeri i meglio pagati d’Europa

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