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La settimana in Svizzera

Una riproduzione in cioccolato della Torre dell orologio di Berna su un banco del Parlamento.
Una riproduzione in cioccolato della Torre dell'orologio di Berna. © KEYSTONE / ALESSANDRO DELLA VALLE


No del Parlamento all’abolizione del canone radio-tv, obbligo per gli imam di predicare nella lingua del luogo e sovvenzioni OMC-compatibili per il cioccolato: per la Svizzera è stata soprattutto una settimana di lavori alle Camere federali. Intanto, il WEF proclamava il nostro Paese migliore economia al mondo e il Ticino festeggiava l’elezione di un “ministro”.

Dopo un lungo dibattito, il Consiglio nazionale (camera bassa del Parlamento federale) ha respinto lunedì l’iniziativa popolare detta “No Billag” (dal nome della società di riscossione del canone radiotelevisivo; l’iniziativa mira ad abolire il canone stesso). Il Consiglio degli Stati (camera alta) aveva fatto altrettanto in marzo. L’ultima parola spetta al popolo.

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In Svizzera, dev’essere vietato il finanziamento straniero di moschee e centri islamici e i predicatori, nei luoghi di culto, devono esprimersi in una lingua nazionale. È quanto prevede una mozione presentata dal deputato della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri, accettata dal Parlamento.

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Una donna turca in Svizzera all ombra del minareto di Wangen bei Olten

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No ai finanziamenti esteri per le moschee

Questo contenuto è stato pubblicato al Secondo le ultime indagini giornalistiche, il governo turco finanzierebbe – direttamente o indirettamente – 35 moschee e centri islamici in Svizzera. Partendo da questo assunto, il leghista e parlamentare Lorenzo Quadri è convinto che l’obiettivo ultimo è quello “di promuovere la diffusione in Svizzera dell’islam radicale”. Il Consiglio federale ritiene per contro che gli strumenti legali disponibili siano sufficienti…

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Il Consiglio degli Stati ha poi approvato mercoledì, senza opposizioni, una revisione di legge che mette fine alle sovvenzioni per l’esportazione di prodotti come biscotti o cioccolato, invise all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC). I contributi, d’ora in poi, saranno destinati ai produttori di latte e cereali.

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Una riproduzione in cioccolato della Torre dell orologio di Berna su un banco del Parlamento.

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Cioccolato, aiuti ai contadini anziché all’export

Questo contenuto è stato pubblicato al La Legge federaleCollegamento esterno sull’importazione e l’esportazione dei prodotti agricoli trasformati risale al 1974. Consente alla Confederazione di sostenere l’export di prodotti che risentono del prezzo elevato del latte e dei cereali svizzeri, per questo è comunemente chiamata “Legge sul cioccolato”. Sostegno diretto ai contadini L’Organizzazione mondiale del commercio, in una decisione adottataCollegamento esterno nel…

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Per il nono anno consecutivo, la Svizzera è il Paese con l’economia più competitiva al mondo secondo il Forum economico mondiale (WEF). Invariato, rispetto al 2016, il quintetto in testa alla graduatoria, con la sola differenza che gli Stati Uniti guadagnano la seconda posizione a scapito di Singapore. Olanda e Germania restano quarta e quinta.

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La gradutatoria delle economie più competitive in un grafico presentato alla stampa.

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Svizzera l’economia più competitiva

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel Global competitiveness report 2017-2018Collegamento esterno, pubblicato mercoledì, la Cina ha conseguito il risultato migliore tra le cinque maggiori economie emergenti (il cosiddetto BRICS, che comprende anche Brasile, Russia, India e Sudafrica): 27ma posizione. Da segnalare pure un balzo in avanti di Israele, dalla 24 alla 16.  Lo studio prende in esame il sistema di…

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Ignazio Cassis -eletto lo scorso 20 settembre in Consiglio federale, il governo elvetico- è infine tornato in Ticino, suo cantone d’origine, dove è stato accolto con grande entusiasmo: era da 18 anni che nell’esecutivo non sedeva un “ministro” proveniente dalla Svizzera italiana.

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Corteo a Bellinzona

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Ticino in festa per Ignazio Cassis

Questo contenuto è stato pubblicato al Il treno partito da Berna con a bordo il consigliere federale eletto Ignazio Cassis è giunto alla stazione di Bellinzona alle 14.14. Accolto dalle autorità ticinesi il neoresponsabile del Dipartimento federale degli affari esteri non ha nascosto la sua emozione. Per dare il benvenuto a Cassis e a sua moglie, il presidente del governo ticinese…

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