Una settimana iniziata con toni leggeri -i nomi più diffusi tra i nati in Svizzera nel 2016- si chiude con una frana in Val Bregaglia di dimensioni enormi, costata la vita a otto persone. Altre notizie degli ultimi sette giorni sono i contributi svizzeri alla Libia per la gestione dei migranti, l'aumento dei controlli sui lavoratori distaccati e la rinuncia alla cittadinanza italiana di un candidato all'elezione in governo federale.
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tvsvizzera.it/ri
Erano circa le 9.30 di mercoledì quando un enorme boato ha scosso la Val Bregaglia. Circa 4 milioni di metri cubi di roccia si sono staccati dal Pizzo Cengalo. L’enorme frana ha travolto tutto sul suo passaggio. Nella zona si trovavano otto escursionisti di nazionalità tedesca, austriaca e svizzera. Vani i tentativi di ritrovarli.
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Sospese definitivamente le ricerche degli 8 dispersi
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“Non siamo più in grado di trovare nessuno”. Con queste parole il responsabile dei soccorsi Andrea Mittner ha annunciato sabato pomeriggio alla stampa riunita a Bondo che le operazioni di ricerca degli otto dispersi sono definitivamente finite. Sono state utilizzate tutte le risorse disponibili – 120 soccorritori coadiuvati da elicotteri, vari dispositivi di ricerca tecnica…
Il futuro del Paese è in mano a Mia e Noah, che occupano le prime posizioni di questa classifica da diversi anni. Nella Svizzera italiana, invece, primeggiano Leonardo e Sofia.
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Come si chiamano i nuovi svizzeri?
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I nomi più diffusi per i neonati in Svizzera nel 2016 sono stati Mia e Noah, nelle prime posizioni di questa speciale classifica da diversi anni. Nella Svizzera italiana in testa troviamo Leonardo e Sofia. Quest’ultimo nome è stato anche il più scelto per le neonate in ItaliaCollegamento esterno nel 2015, mentre per i maschi Leonardo…
La Svizzera ha contribuito con un milione di franchi all’equipaggiamento della guardia costiera libica nel quadro dell’accordo con Tripoli per fermare i migranti sulle coste africane. La somma, indica il settimanale svizzero tedesco SonntagsblickCollegamento esterno, sarà impiegata per acquistare giubbotti di salvataggio, set di primo soccorso, torce elettriche.
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Soldi alla Libia anche dalla Svizzera
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La somma è versata all’Organizzazione internazionale per le migrazioni che poi la gira alla Libia, stando a quanto indica domenica il settimanale svizzero tedesco SonntagsblickCollegamento esterno. I soldi servono per l’acquisto di giubbotti di salvataggio, set di primo soccorso, torce elettriche… “Questo sostegno ha per obiettivo di professionalizzare il lavoro [della guardia costiera] e di…
Dal 2018, le condizioni occupazionali e salariali dei lavoratori distaccati in Svizzera saranno oggetto di almeno 35’000 controlli l’anno. Il numero minimo, che il Consiglio federale ha deciso di aumentare per adattarlo alla nuova realtà, era finora di 27’500.
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Svizzera, più controlli sui lavoratori distaccati
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L’aumento è stato voluto per adattarsi alla realtà attuale, in particolare all’incremento sia dei frontalieri, sia dei dimoranti temporanei soggetti all’obbligo di notificaCollegamento esterno. Dal 2010, anno dell’introduzione di un numero vincolante di controlli, i frontalieri in Svizzera sono passati da 231’000 a 313’000 e i dimoranti temporanei da 147’116 a 237’850, indica una…
Ignazio Cassis, il candidato ticinese alla successione di Didier Burkhalter nel governo federale, ha annunciato di avere rinunciato alla nazionalità italiana. La vicenda non ha mancato di suscitare un certo dibattito: anche se non vi è nessuna legge che lo statuisce, è opportuno che un membro del governo abbia due passaporti?
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Ignazio Cassis rinuncia al passaporto italiano
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Non vi è nessuna legge che vieti a un consigliere federale di avere la doppia nazionalità. Ma è opportuno? La questione sarebbe senz’altro sollevata nel caso in cui in governo venisse eletto qualcuno in possesso appunto di due passaporti. Il candidato ticinese Ignazio Cassis, in corsa per la successione del dimissionario Didier Burkhalter, ha preferito…
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